E’ sceso in serie B per giocare con la maglia che ha sognato fin da piccolo, nonostante le offerte provenienti da Fiorentina e Palermo. Il tempo lo ha ripagato, dandogli la fascia di capitano e la possibilità di giocare per obiettivi importanti. Stiamo ovviamente parlando di Paolo Cannavaro, da cinque anni difensore centrale titolare della società partenopea e leader indiscusso della squadra. In estate c’erano state frizioni con il presidente De Laurentiis in merito alla questione rinnovo, ma ora è tutto risolto ed il giocatore ha voglia di concludere al più presto questa stagione per poter conquistare la qualificazione in Champions League. La sua intenzione, arrivato alla soglia dei trent’anni, è quella di concludere la carriera all’ombra del Vesuvio. In questi cinque anni di Napoli ci sono stati momenti altalenanti, sia negativi che positivi: i primi sono culminati con la contestazione da parte del settore distinti del San Paolo due anni fa durante la partita contro il Torino, nella quale Cannavaro dimostrò tutto il suo dispiacere nell’esser stato preso di mira dal pubblico come capo espiatorio di una situazione sicuramente non generata da lui. Quelli positivi invece sono tutt’ora sotto gli occhi di tutti, con una stagione disputata ad altissimi livelli, a tal punto da meritare a detta degli esperti la convocazione nella Nazionale di Cesare Prandelli. Le sue ultime dichiarazioni sono state emblematiche: “La prima volta che ho fatto il capitano di una squadra è stata a Napoli. Quando arriva un giocatore nuovo cerco sempre di essere a disposizione, soprattutto degli stranieri. Io sono sempre pronto a dare una mano a tutti. Un capitano deve sempre pensare prima al gruppo, caricare tutti e dare il buon esempio. Spero di restare qui per tantissimo tempo, mi diverto in questa squadra e sto bene e in questa società. Voglio diventare una bandiera del Napoli. La società azzurra sta crescendo sempre di più, oggi se ti chiama il Napoli corri, qualche anno fa non era così. Spero di chiudere la mia carriera con la maglia azzurra. Io divento sempre una bestia quando qualcuno parla male di Napoli, ma dobbiamo renderci conto che spesso siamo noi napoletani a rovinare la nostra città. Io che sono napoletano posso dire che dobbiamo cambiare noi napoletani, gli altri no.” Per la gioia di tutti i tifosi, Cannavaro resterà a Napoli.
Antonio De Filippo NAPOLICALCIO.NET
