Il calcio è strano e non è per nulla una scienza esatta. Giocatori che per un paio di stagioni si dimostrano dei grandi atleti subiscono poi cali impressionanti ed entrano nel dimenticatoio e viceversa, squadre sulle quali nessuno punterebbe che giocano grandi campionati attirando su di se l’attenzione di tutti gli addetti ai lavori e grandi squadre che, per un motivo o per un altro, disattendono completamente le speranze iniziali nonostante abbiano dei campioni nella propria rosa. Il Napoli negli ultimi due anni ha fatto un salto di qualità notevole, arrivando inizialmente tra le prime sei del campionato e conquistando quindi l’accesso in Europa League, poi piazzandosi nell’ultima stagione tra le prime tre della classe, conquistando dopo 21 anni la qualificazione senza preliminari in Champions League, e superando il girone eliminatorio nell’ex Coppa Uefa, uscendo a testa alta nei sedicesimi di finale ad opera del Villarreal. La società partenopea dunque è diventata meta ambita per moltissimi giocatori, i quali, oltre ad essere affascinati dal blasone e dal pubblico azzurro, hanno capito la serietà del progetto e che andrebbero a giocare in un club di prima fascia. Diversi calciatori, prima di queste due grandi stagioni, durante il periodo di calciomercato hanno rifiutato la meta azzurra preferendo altre società: stiamo parlando dei vari Floccari, Acquafresca, Aquilani e molti altri. Alcuni invece se ne sono andati, poichè non avrebbero trovato spazio ed erano convinti di approdare in società che si trovavano “uno step più avanti” rispetto alla piazza partenopea (citazione del buon Fabio Quagliarella, passato alla Juventus). Anche Cigarini ha lasciato Napoli per non fare la panchina ed approdare al Siviglia, squadra a sua detta di un livello più alto. Ebbene, tutti i calciatori citati ma anche molti altri che rifiutarono il Napoli in passato, escluso Quagliarella che per ovvie ragioni non potrebbe tornare, tramite i loro agenti, hanno fatto capire che se per puro caso dovesse esserci la possibilità di trasferirsi o restare a Napoli, lo farebbero ben volentieri. Adesso però è il Napoli che preferisce puntare su altro, in quanto l’orgoglio di De Laurentiis e di tutti i tifosi azzurri è forte e non accetterebbero questi calciatori, i quali verrebbero soltanto per gli alti palcoscenici che i partenopei potrebbero offrirgli. Come ha accennato il patron in una recente intervista, “il Napoli è molto più di una squadra di calcio, è una fede e chiunque approda qui deve capirlo”. E per chi ci ha rifiutato le porte resteranno sempre chiuse…
Antonio De Filippo NAPOLICALCIO.NET
