Lo storico “San Paolo” potrebbe ben presto essere abbandonato dal Napoli; infatti il presidente Aurelio De Laurentiis ha intenzione di costruire una mega struttura da far invidia alle più grandi squadre del calcio italiano. Roba da far venire i brividi se si pensa al salto qualitativo che compie non solo la squadra, a livello di immagine, giocando in uno stadio all’avanguardia, ma anche la città che vedrebbe annoverare tra le sue meraviglie un mastodontico nuovo impanto da far venire la pelle d’oca. Il Napoli da anni gioca le sue partite casalinghe nello storico, ma ormai malridotto e promosso al rango di stadio più brutto d’Italia, “San Paolo”. Una struttura di cemento armato abbandonata e superata che dovrebbe lasciar spazio ad un nuovo impianto ultramoderno. Ma la cosa più strabiliante è il concetto di base su cui si fonda la costruzione del nuovo impianto: non sarà uno stadio, il che sembra un controsenso, ma una vera e propria cittadella dello sport che farà di Napoli la città dello sport. Ma ciò che più preme il presidente è il fatto di voler non solo riportare donne e bambini sugli spalti, ma che la nuova struttura presenti caratteristiche peculiari uniche: esclusione della pista di atletica, spalti nuovi, un manto erboso degno dei migliori stadi inglesi. Inoltre il nuovo impianto dovrà funzionare sette giorni su sette e ventiquattro ore su ventiquattro con la contemporanea presenza di bar, ristoranti e aree shopping. Questo mastodontico progetto dovrebbe dare alla società Calcio Napoli introiti elevatissimi ed aumenterà il prestigio e la visibilità del club. Ora per il presidente la cosa più difficile è trovare l’accordo col comune; ma, in tale direzione, sembra che De Laurentiis abbia già avuto il consenso di abbattere il vecchio stadio e dalle sue ceneri elevarne quello nuovo. Lo spazio a disposizione è ampio, si parla di circa centomila metri quadri di cui quarantasette riservati ai parcheggi. Ultimo ostacolo infine sarebbe trovare uno stadio che ospiti le partite interne per i prossimi anni mentre i cantieri sono aperti. Il progetto del presidente è già vincente sulla carta e deve essere solo messo in atto nel più breve tempo possibile sperando che per la fine dei lavori il Napoli sia cliente fisso dell’Europa.
Antonio Ceruti NAPOLICALCIO.NET