Napoli, contro l’Arsenal serve un’impresa: possiamo farcela così

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Per battere l’Arsenal e andare avanti in Champions, il Napoli non dovrà sbagliare nulla. Con un buon avvio di gara, più attenzione difensiva e i goal di Higuain tutto è possibile.

Rafa Benitez è chiamato ad un’impresa. Come se non fosse sufficientemente difficile riuscire a battere l’Arsenal, il suo Napoli sarà costretto a vincere con almeno tre goal di scarto per qualificarsi per gli ottavi di finale di Champions, al netto di eventuali scivoloni del Borussia Dortmund a Marsiglia.

La portata dell’impresa sarebbe monumentale. Dopo la sconfitta con l’Aston Villa al debutto, infatti, l’Arsenal è diventato quasi imbattibile. I ‘Gunners’ guidano la Premier League con 5 punti di vantaggio e hanno vinto 11 delle 14 gare disputate durante la stagione. L’acquisto di Ozil dal Real Madrid ha ‘disintegrato’ il record della cifra d’acquisto e il tedesco è diventato il riferimento del reparto offensivo. Inoltre, le 4 vittorie ottenute su 5 gare disputate in Champions League hanno fatto sì che la squadra di Wenger superasse tutte le aspettative per la stagione.

Allo stato attuale, il Napoli si trova invece all’esatto opposto. Un mese fa l’Arsenal camminava a braccetto con la Juventus alle spalle della capolista Roma e in Champions League si trovava pari merito col Borussia Dortmund in classifica. Ma l’unica vittoria raccolta in 5 gare ha decisamente cambiato le carte in tavola.

Adesso, però, il Napoli è obbligato a dimenticare tutto ciò e a riacquistare la fiducia necessaria per tentare l’assalto al San Paolo.

Dopo aver visto all’opera il Napoli in Serie A, in occasione della seconda giornata del girone di Champions i ‘Gunners’ erano convinti di poter avere la meglio sui partenopei e così è stato grazie ai goal di Mesut Ozil ed Olivier Giroud.

Champions, Napoli-Arsenal, la partita dell'anno
Napoli-Arsenal, la partita dell’anno

Detto questo, c’era abbastanza nella prestazione del Napoli per suggerire che non sono così spacciati. Anche se è vero che l’Arsenal non dovrà aggredire i suoi avversari come avrebbe dovuto se non avesse avuto dalla sua il 2-0 dell’andata, gli azzurri hanno dimostrato di potersela giocare.

Ci sono elementi riguardo al gioco dell’Arsenal, anche durante la sua recente striscia positiva, che suggeriscono come ci siano strade da poter sfruttare. Domenica Wenger si è lamentato con il quarto uomo degli espedienti usati dall’Everton dopo un primo tempo nel quale la sua squadra non è riuscita ad imporsi.

E’ vero che la squadra di Roberto Martinez è andata all’intervallo senza il vantaggio nonostante abbia mantenuto per larghi tratti il possesso palla, ma ha mostrato come l’Arsenal possa essere soffocato. Quello di cui Benitez ha bisogno è far giocare la squadra con la stessa energia messa dall’Everton.

E’ fondamentale che il Napoli inizi bene la partita. Come in ogni big match al San Paolo, l’atmosfera sarà incandescente e una buona partenza nei primi 15 minuti servirà ad amplificare il tutto. Perdere quell’inerzia con una partenza non a razzo potrebbe rivelarsi fatale.

Tatticamente ci sono molte aree dove Benitez può indirizzarsi. I suoi difensori hanno bisogno di essere rapidi e decisi nella ripartenza, permettendo a giocatori come Inler e Insigne di avere il possesso palla in zone più avanzate. Troppo spesso i partenopei temporeggiano nel costruire l’azione, ma il tempo non è qualcosa che avranno in abbondanza mercoledì.

Un punto a favore per il Napoli è che ha uno dei più efficaci terzini d’Europa, Christian Maggio. Anche se con Benitez non ha mai giocato in posizione più offensiva, contro l’Arsenal gli potrebbe esser chiesto di concentrarsi soprattutto sulla fase d’attacco. Se gli inglesi chiuderanno le vie centrali, le sovrapposizioni di Maggio e Armero potrebbero risultare importantissime.

Spingere all’indietro Wilshere e Santi Cazorla, costringendoli ad inseguire gli avversari, potrebbe essere la chiave per arginare il gioco dell’Arsenal. Se costretti ad iniziare l’azione dalla propria metà campo, i Gunners sono molto meno efficaci di quando riescono a prendere palla a centrocampo e ripartire.

Ciò significa che il Napoli dovrà stare estremamente attento quando il pallone sarà tra i piedi di Behrami e Inler: una grande prestazione dei due centrocampisti svizzeri sarà fondamentale per tenere in vita le speranze di centrare una qualificazione che ha quasi dell’impossibile.

Quando il Napoli sarà in fase offensiva, la concretezza sarà essenziale. Decisivi potrebbero essere i tagli verso il centro di Insigne, in quanto la difesa dell’Arsenal sembra vulnerabile quando viene costretta a ripiegare. Importanti saranno anche le occasioni create dalla linea di fondo. Se Maggio e Armero spingeranno l’Arsenal a difendersi, costringendo anche i mediani – presumibilmente due tra Flamini, Ramsey e Arteta – ad allargarsi, Inler e Pandev potranno colpire per vie centrali, con Insigne, Callejon e Higuain pronti ad inserirsi alle spalle dei difensori.

Con un paio di goal in una grande vittoria, Higuain potrebbe far dimenticare definitivamente Edinson Cavani agli occhi del pubblico del San Paolo. E l’ex Real Madrid ha le capacità per far questo. E’ una grande sfida, ma la sua missione e quella del Napoli non è del tutto impossibile.

Fiducia, energia e una concreta idea di gioco possono portare il Napoli a compiere l’impresa dell’anno.

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