In questi 5 anni di Napoli Reja ha quasi sempre difeso i suoi giocatori da aspre critiche assumendosi le responsabilità e rimettendoci la faccia. Come un buon padre di famiglia difendeva i suoi in pubblico ma poi in privato tirava loro le orecchie sottolineandone i comportamenti sbagliati. ‘ex allenatore azzurro era il parafulmine dei giocatori, ma ora che non c’è più non ci saranno più alibi. Tutta la responsabilità adesso sarà sulle spalle di coloro che scendono on campo che dovranno tirare fuori gli attributi, come si suol dire, e dimostrare il loro valore. Reja è riuscito a dare una forma e un’anima a questa squadra e Donadoni dovrà proseguire il lavoro del suo predecessore secondo il suo credo ovviamente. Reja ha valorizzato giovani come Lavezzi, Hamsik, Gargano, Mannini e Santacroce che venivano da altri campionati e da altre serie ed il compito di Donadoni sarà di migliorarli tatticamente. De Laurentiis diceva che la squadra non seguiva più Reja, quindi con questa decisione la società ha responsabilizzato i giocatori azzurri che da adesso fino alla fine del campionato non avranno più scuse. Dopo gli infortuni di Gargano e Maggio la rosa è sempre più risicata ed anche la società dovrà interrogarsi sugli errori fatti durante la costruzione della squadra. Reja ha pagato per gli errori della squadra e della società, e adesso non c’è più nessun capro espiatorio e la risposta dovrà avvenire sul campo a partire da Domenica a Reggio Calabria.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET
