Il presidente De Laurentiis, parla degli obiettivi del Napoli: “Il 2° posto? Mai accontentarsi, ma anche guai a sminuirlo“.
Intervenuto ai microfoni de ‘La Repubblica’, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha toccato vari temi, soffermandosi in particolare sugli obiettivi stagionali della squadra di Sarri:
“Secondo posto obiettivo massimo? No, mai accontentarsi, bisogna puntare sempre più in alto, ai traguardi più ambiziosi. Allo stesso tempo, però, guai a dare per scontato o sminuire un secondo posto. Ricordiamoci sempre da dove siamo partiti: in serie C. Il nostro Napoli, a settembre, giocherà la Champions”.
“Quando appresi del fallimento del club mi lanciai anima e corpo nella nuova avventura. Pure per spirito di servizio, sicuro: la città intera era stata ferita, mortificata. Ho dovuto fare una full immersion, dalla C fino alla Champions: non si smette mai di imparare, nonostante l’orgoglio di essere risaliti tra le prime venti squadre top, nel mondo. Dodici anni fa eravamo intorno al cinquecentesimo posto nel ranking”.
Sull’annoso problema dello stadio e sui rapporti con il sindaco Luigi De Magistris:
“Mai avuto problemi, con Luigi de Magistris. Il mio rapporto con lui è sempre stato franco e collaborativo, durante i nostri incontri. I problemi nascono dopo, quando si spegne la luce del sindaco e entrano in gioco altri fattori”.
“Facendo un esempio, volevo fare a mio spese e in 40 giorni, lavorando anche di notte, gli interventi più urgenti per il San Paolo. Ma la burocrazia ha fermato tutto”.
Discussion1 commento
Egregio Presidente,
Qualora non fosse una bufala e sul serio l’Inter avrebbe richiesto Insigne mettendo sul piatto ben 55.milioni, contatterei l’entourage di Alexis Sanchez e se disposto a venire a Napoli, darei subito Insigne all’Inter, pagando la differenza all’Arsenal e portando a Napoli il Nino Meravilla.
Con Alexis Sanchez e con l’arrivo di qualche altra pedina, vinceremmo scudetto, coppa Italia e Champions League.