Il presidente del Napoli a tutto calciomercato: “Trattiamo con Lainer e cerchiamo due portieri. Jorgino vicino al City. Sarri? Non l’ho più sentito”.
Il calciomercato del Napoli è ufficialmente iniziato con l’acquisto di Simone Verdi ma il presidente De Laurentiis, intervistato in esclusiva da ‘Il Corriere dello Sport’, fa capire che il meglio deve ancora venire.
“Arriveranno due portieri, un esterno basso che sappia difendere e se vanno via Jorginho e Hamsik anche due centrocampisti“, annuncia il presidente.
De Laurentiis quindi conferma le trattative in fase avanzata per Fabian Ruiz e Lainer:
“Stiamo aspettando soltanto l’ok di Fabian Ruiz, che potrebbe arrivare a momenti. Incontro con Lainer? Non la smentirò : è successo anche l’altro giorno, a Milano, e stiamo nel pieno della chiacchierata”.
Riguardo al capitolo portieri invece nulla è ancora definito:
“Io voglio accontentare Ancelotti, innanzitutto. A me piace molto Meret , però quando vai dai Pozzo sai che i prezzi diventano illogici. Areola è bravissimo, come altri; Keylor Navas ha esperienza. Ma il Napoli non ha assolutamente fretta”.
Sembrano invece definitivamente sfumati i sogni Alisson e Chiesa:
“Sono andato a pranzo con Diego Della Valle, ho offerto 50 milioni di euro e mi ha detto: non posso, è incedibile, sennò viene la rivoluzione a Firenze . Gli ho chiesto: tienimi presente se un giorno dovessi cederlo.
Avrei voluto comprare Alisson dalla Roma per 60 milioni di euro . Ma non è stato possibile e adesso la sua cessione è diventata un’asta”.
De Laurentiis quindi fa il punto anche sulle trattative in uscita:
“Hamsik è stato a cena a casa mia con Venglos e mi hanno detto che sarei stato contattato da un club cinese. Non si è ancora fatto vivo nessuno”.
Per Jorginho adesso i contatti col City li tiene Giuntoli. Ma esistono possibilità più che concrete che a breve si arrivi a definizione. Koulibaly è inavvicinabile e con lui anche Zielinski e Rog. A volte mi viene il sospetto che questi nostri ragazzi vengano sottovalutati”.
De Laurentiis torna sul divorzio con Sarri:
“Non ci siamo più sentiti, non mi ha mai chiamato . Io dopo la partita con il Crotone lo ho salutato e poi ho aspettato ma né lui, né il suo manager Pellegrini si sono fatti più vivi. Ne ho preso atto e ho ripensato a una frase di mio padre: nella vita non ti deve mai meravigliare.
Chelsea? Mai ricevuto telefonate, anche se mi vengono annunciate dai giornali. Sarei stato io a dover stabilire obiettivi e paletti a inizio campionato. Ma questo di essere gran signori è una caratteristica nei comportamenti della famiglia De Laurentiis”.