Da quando acquistò il Napoli dalle ceneri del fallimento ne è passato di tempo: Aurelio De Laurentiis, per sua stessa ammissione, ora non è più un presidente-imprenditore, ma un presidente competente di calcio. Quando arrivò a Napoli era conosciuto soltanto per il suo lavoro cinematografo e di calcio non sapeva nulla. Si affidò nelle mani di Pierpaolo Marino ed ha lasciato a lui per anni la questione tecnica della società, lasciando a se stesso il campo economico-patrimoniale. Ora De Laurentiis ha acquisito le conoscenze calcistiche adeguate per poter pianificare, insieme al proprio direttore sportivo ed all’allenatore, il Napoli del futuro. Molto più spesso lo vediamo nelle interviste cimentarsi in discorsi relativi alla tecnica dei nuovi possibili colpi in chiave mercato o della loro collocazione tattica. Ieri il patron era presente all’Università LUISS nella facoltà di Giurisprudenza per parlare con i giovani presenti ed ha rilasciato una breve quanto significativa dichiarazione: “Hamsik mai nella vita lo cederò. Di solito non licenzio mai nessuno, e nel calcio mi è successo una sola volta. E’ per questo che posso affermare che per quanto mi riguarda non manderò via Mazzarri”. Parole forti, che fanno capire la volontà del presidente di non smantellare la squadra ed il progetto tecnico costruito fino ad ora. La palla ora passa a Mazzarri ed ai giocatori, i quali dovranno dimostrare attaccamento alla maglia e voglia di restare nel progetto-Napoli. Ultima stoccata infine a Platini: “E’ incapace di fare business. E i preliminari di Europa League sono una iattura, meglio una Superlega che darebbe introiti enormi”.
Antonio De Filippo NAPOLICALCIO.NET