Il presidente De Laurentiis non dà peso al malumore di Lorenzo Insigne: “Parole che non vanno interpretate, può dire tutto. Non fate i fascisti con lui“.
Il dopogara di Sassuolo-Napoli è stato caratterizzato dallo sfogo di Lorenzo Insigne, peraltro autore del goal del pareggio partenopeo nel finale che ha evitato la quinta sconfitta in campionato.
Il capitano azzurro si era così espresso, consapevole della notevole pressione di cui farsi carico in quanto napoletano, soprattutto ora con l’addio di Hamsik e la fascia passata sul suo braccio.
“Io vengo sempre criticato. Non voglio fare polemica, ma sono l’unico che viene sempre preso di mira quando non segna o non fa prestazioni di livello. Questa cosa mi fa un po’ male, ma lavoro per crescere e spero di tornare al meglio”.
Dichiarazioni che non sono passate inosservate, nemmeno al presidente Aurelio De Laurentiis, intercettato dai microfoni di ‘Sky Sport’ prima dell’importante riunione sui lavori da effettuare al ‘San Paolo’ per le Universiadi.
“Le parole di Insigne non vanno interpretate. In Italia tutte le persone pubbliche hanno questo problema: se respiri e dici ‘A’ tutti si chiedono il motivo. I calciatori sono democraticamente liberi di esprimersi, non fate i fascisti“.
Solo un piccolissimo accenno al match di ritorno degli ottavi di Europa League che vedrà il Napoli di scena a Salisburgo, forte del 3-0 dell’andata.
“Il risultato non lascia lo stesso tranquilli, sarà una partita complicata”.