Un Napoli vergognoso. Non ci sono aggettivi migliori per descrivere la prova incolore della squadra di Donadoni. Bastano 8 minuti per far andare l’Inter in vantaggio, prima con Eto’o (pasticcio imbarazzante della difesa napoletana) e poi con Milito ( gol in fuorigioco ma ennesima dormita della retroguardia, su tutti Zuniga, massacrato da Maicon). Colpito a freddo in modo terribile il Napoli prova una timida ripresa, ma due volte Quagliarella di testa impensierisce non di molto Julio Cesar. Predominio netto degli interisti che fanno del possesso di palla prolungato e del pressing la loro arma vincente, a spese di un centrocampo del Napoli, inesistente, su tutti Bogliacino, imbarazzante la sua prova ai danni di un Cigarini seduto in panchina per tutta la partita. Ci sono poi Gargano che come al solito è spaesato e sbaglia gli appoggi più facili e Hamsik, un fuoco di paglia. Sull’ennesimo calcio d’angolo arriva poi il terzo gol interista, con Lucio che svetta di testa battendo Santacroce. Lavezzi, unico forse giocatore degno di una sufficienza concede speranze al Napoli, segnando su un mezzo tiro-cross di Contini. Nel secondo tempo si aspettano cambi e reazioni ma non avviene niente di tutto questo: l’Inter gestisce il match e il Napoli scompare dal campo ( ci si chiede se sia mai entrato). Prova terribile degli uomini di Donadoni, sempre più a rischio sulla panchina. Il mister non è ancora riuscito a dare un’identità alla squadra, non c’è gioco, l’attacco è evanescente, Quagliarella mai protagonista, Zuniga per l’ennesima volta fuori posizione in favore di Maicon che ha fatto qualsiasi cosa volesse con il pallone, un Bogliacino titolare che fa pensare a un investimento gettato al vento, quello di Cigarini, spettatore e panchinaro, un Datolo in tribuna, ennesima bocciatura probabilmente, magari con il suo innesto si sarebbe aggiunta più qualità alla manovra. Trovare qualcosa di positivo stasera è decisamente impossibile.
Nicola Sorrentino NAPOLICALCIO.NET