La Società Sportiva Calcio Napoli ha deciso di sollevare Edy Reja dal suo incarico di allenatore sostituendolo con Roberto Donadoni. Uno scossone purtroppo inevitabile per fermare la caduta libera di rendimento e di classifica della squadra. Il calcio è purtroppo cinico e Reja ha pagato a caro prezzo la crisi nera della squadra. C’è un po’ di tristezza in questa scelta perché il tecnico goriziano ha partecipato in prima persona e contribuito alla scalata del Napoli dalla C fino alle porte dell’ Europa ma il calcio non consente sentimentalismi e ora bisogna guardare al futuro, ed il futuro si chiama Roberto Donadoni. L’ex ct della nazionale dovrà fare un piccolo miracolo per ritrovare la rotta di una squadra che è letteralmente alla deriva. Bisogna però dare tempo al nuovo tecnico in quanto dovrà ricostruire una squadra debilitata nel fisico e soprattutto nella mente, che tra l’altro continua anche a perdere pezzi importanti per strada, dopo Gargano anche Maggio è out per tutta la stagione, quindi il nuovo tecnico non può permettersi di sbagliare perché società e tifosi si aspettano immediatamente un’inversione di tendenza. Terminato il ciclo Reja inizia quello Donadoni, il nuovo tecnico dovrà portare una ventata di freschezza e soprattutto di cambiamenti tattici, il suo modulo preferito è il 4- 4- 2. Con questo modulo dovrebbe trovare spazio sulla fascia Datolo, ed il ruolo di esterno è più congeniale all’argentino. Oppure Donadoni potrebbe provare il 4- 3- 2- 1, con Hamsik terzo di sinistra a centrocampo, Pazienza e Blasi a mordere le caviglie e Datolo e Lavezzi a fare gioco alle spalle di Zalayeta o Denis. Comunque al di là del modulo la cosa principale è fare punti e smuovere la classifica, e si dovrà iniziare già da domenica contro una Reggina che è assetata di punti per sperare ancora nella salvezza.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET