Col successo contro il Sassuolo sono 7 i punti del Napoli dopo cinque giornate: nel 2009 fece peggio Donadoni con soli 4 punti.
Non ha certo vinto e convinto, ma nell’attuale, complicata, situazione autunnale, il Napoli deve accontentarsi. 1-0 al Sassuolo firmato Callejon, gli azzurri ritrovano il sorriso che mancava oramai dalla prima giornata, quando ci pensò il nuovo arrivato De Guzman a siglare la rete vittoria a gara oramai conclusa.
La vetta pare già utopia per il Napoli nonostante la vittoria contro il Sassuolo, visto e considerando il carro Roma e l’armato Juventus, fin qui con cinque vittorie su cinque gare disputate. Quindidi punti ottenuti, ben otto in più rispetto alla formazione Benitez, fuga già compiuta nonostante un solo mese passato dal via.
Callejon si conferma elemento più importante a disposizione di Benitez, autore del terzo centro in Serie A in questa stagione. Senza lo spagnolo è dura, visto e considerando come Higuain e Callejon non segnino oramai dallo scorso maggio. Digiuno prolungato che continuerà almeno fino al prossimo turno, il sesto.
E’ appena passato il quinto, con due vittorie, un pari e due sconfitte. Non un bottino da Champions League, ovviamente non da Scudetto, visto e considerando l’avanzata inesorabile di Roma e Juventus. E chi le prende più quelle due?
Sette punti sono quantitativo da Europa League, il minimo sindacale. L’anno scorso, sempre sotto Benitez, furono ben tredici quelli ottenuti, come nell’ultimo anno di Mazzarri. Lo spagnolo era il Re di Napoli, ora un cliente indesiderato per tanti tifosi, sopratutto dopo l’addio alla Champions League.
Era dall’estate-autunno 2009 che il Napoli non partiva così male, nonostante la vittoria contro il Sassuolo: il primato della peggior partenza azzurra dal ritorno in Serie A è nelle mani di Roberto Donadoni, con quattro punti nelle prime cinque giornate.
A inizio ottobre, dopo essersi parzialmente riscattato, l’attuale tecnico del Parma dovette subire il k.o contro la Roma che mise fine alla sua avventura, dando inizio a quella di Mazzarri, con qualificazione in Europa League al termine dell’annata.
Di certo i numeri non sono dalla parte di Benitez, la vittoria risicata contro il Sassuolo non cambia le cose: a Napoli serve una scossa d’alta classifica.
