È rimasto in silenzio in questi ultimi giorni, fino a ieri, quando ha detto la sua sul caso Cannavaro e sul possibile arrivo di Cigarini in azzurro. Marino ha sottolineato come momenti di crisi si possano vivere ovunque, vedi Juventus e Roma di questo periodo. L’importante è criticare in maniera costruttiva, senza dimenticare quanto di buono ha fatto il capitano partenopeo durante la sua lunga militanza all’ombra del Vesuvio. Quando poi si parla di mercato, Marino diventa ondivago e cela tutte le sue carte. Gli apprezzamenti per Cigarini non mancano, ma il direttore generale lo definisce uno dei tanti, certamente non un complimento eccelso. Forse vuole evitare una corsa al rialzo per il centrocampista orobico, forse effettivamente il Napoli non è interessato ad investire cifre considerevoli per un ragazzo che deve ancora dimostrare tutto il suo valore. Il progetto voluto da De Laurentiis, e appoggiato anche da Donadoni, prevede però una folta presenza di giovani. Per questo motivo, Marino è comunque indirizzato a scovare nuovi talenti tra le fila delle compagini più affermate. Solo così si spiegherebbe l’interesse per Giovinco e De Ceglie, che pian piano hanno trovato spazio nella Juventus. Se l’ex empolese appare incedibile, per il centrocampista con un passato a Siena la trattativa potrebbe anche intavolarsi, anche se la dirigenza bianconera è restia nel cedere i campioncini emersi nel proprio vivaio. I due potrebbe cambiare maglia solo se la Vecchia Signora riuscisse a giungere ad uno tra Lavezzi, Hamsik e Gargano, ma da quest’orecchio il presidente partenopeo non ne vuole proprio sentire. Restano forti le piste che portano a Foggia e Ledesma della Lazio, a Borriello del Milan e a Crespo dell’Inter. Un po’ più improbabili i sentieri che conducono a Cruz e Quagliarella, mentre qualche chance in più di vedere Palladino con i colori biancoazzurri c’è. Il Genoa ha annunciato l’arrivo di Floccari e Acquafresca, due presunti obiettivi del Napoli, e adesso il reparto offensivo del Grifone si è fatto affollato, anche se Milito, ormai vicinissimo all’Inter, lascerà un vuoto difficilmente colmabile. Così Palladino diventerebbe meno indispensabile alla causa rossoblù e potrebbe finalmente coronare il sogno di tornare a casa. L’impazienza dei tifosi è tanta, al momento nulla si muove, mentre altri club già annunciano i primi colpi. Ma si sa, la calma è la virtù dei forti.