Serenità! E’una parola che il Napoli non conosce più da tempo e della quale avrebbe davvero bisogno. Dal mese di gennaio, da quando è iniziata la misteriosa crisi della squadra, che serpeggiano tensioni e conflitti tra squadra, società e tifosi. La convincente campagna acquisti sembrava aver messo a tacere tutti i malumori, ma non è stato così. L’estate è stata caldissima per il caso, o caos Lavezzi. Fortunatamente la telenovela sembra essere finita con l’abbraccio e il bacio tra il Pocho e il presidente. Poi c’è stato l’attacco frontale di De Laurentiis a squadra, allenatore e direttore generale per la prestazione abulica con l’Español. Come se non bastasse la curva A ha deciso di offendere lo stesso presidente, ed i motivi di questo attacco restano davvero oscuri. Infine è scoppiato il caso-Gargano, ricalcando la stessa vicenda Lavezzi. Per fortuna il campionato e le partite vere si avvicinano, ed il calcio giocato sicuramente è meglio di quello parlato perché è calcio vero. La necessità per tutti, squadra, presidente, società e tifosi è di stringersi e di fare quadrato, gettarsi alle spalle vecchie e nuove ruggini e ricominciare tutti uniti ricompattando un ambiente che deve abbandonare eccessi per ritornare protagonisti. La squadra ha il dovere di riscattare il pessimo girone di ritorno e di pensare a giocare piuttosto che a fare i conti in tasca agli altri compagni per vedere chi guadagna di più, il presidente deve cercare di tenere un po’ a freno il suo carattere sanguigno e i tifosi invece di contestare devono fare ciò che gli riesce meglio, tifare per il Napoli e sostenerlo sempre. Già domenica sera sarà partita vera contro la Salernitana, che vale il prossimo turno di Coppa Italia e, si sa, solo uniti si vince.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET
Buon ferragosto a tutti i lettori dalla redazione di NAPOLICALCIO.NET