Walter Mazzarri da quando è arrivato a Napoli ha conquistato 7 punti in 3 partite, e la particolarità è che tutti i punti sono arrivati nei minuti finali. Si può parlare di una vera e propria “zona-Mazzarri”, in quanto col Bologna la vittoria è arrivata col gol di Maggio al 91°minuto, con la Fiorentina i tre punti sono stati conquistati all’87°minuto sempre con un gol dell’ala azzurra, ed infine il pirotecnico pareggio contro il Milan di Leonardo è arrivato con due gol, al 91°minuto con Cigarini ed al 93°minuto con Denis. Queste rimonte sono il simbolo di una squadra fisicamente in salute, quindi almeno da un punto di vista atletico Donadoni ha lavorato bene, ma soprattutto di una voglia di non arrendersi mai, di una combattività e di una tenacia che il Napoli non aveva mai dimostrato quest’anno. Mazzarri prima che sul campo e sulla tattica ha lavorato sulla testa dei giocatori, i quali hanno riacquistato fiducia nei loro mezzi ma soprattutto voglia di lottare e di crederci fino al fischio finale. E’ questo il Napoli che piace ai tifosi, che probabilmente avrebbero lo stesso applaudito la loro squadra anche se fosse arrivata una sconfitta contro una signora squadra come il Milan. Ma gli azzurri hanno voluto omaggiare i 60.000 del S. Paolo con una rimonta quasi epica facendo esplodere i suoi tifosi che per tutti i 90 minuti avevano dovuto strozzare in gola l’urlo del gol. Mazzarri sta facendo ruotare tutti i giocatori, facendoli sentire parte del gruppo, così ognuno si sente importante, da Grava a Denis, da Cigarini a Pazienza, da Datolo ad Aronica, giocatori quasi dimenticati o comunque utilizzati male. Sabato c’è la sfida da amarcord con la Juventus degli ex, Ferrara, Cannavaro ed Amauri, ma ci sarà poco spazio per ricordare i vecchi tempi perché i bianconeri inseguono lo scudetto mentre gli azzurri hanno ancora sete di punti per conquistare quella tanto agognata Europa.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET