Clima disteso a Castelvolturno, come non si vedeva da tempo. A far compagnia alla truppa di Donadoni ieri c’era anche Gene Gnocchi, che ha svolto la seduta pomeridiana di allenamento insieme alla squadra. Il comico emiliano continua nella sua personalissima ed ironica sfida: continuare a proporsi a diverse squadre, dalla massima serie fino alle categorie inferiori. Non sarà certamente lui il colpo del mercato partenopeo, il Napoli segue ben altre piste. Fioccano i nomi di attaccanti italiani, a partire da Borriello, espressamente richiesto dal nuovo mister azzurro, ma ancora alle prese con l’infortunio che ha pesantemente influito sul suo rendimento stagionale. Quagliarella è molto vicino alla Juventus, Marino però non sembra intenzionato a mollare l’osso, così come con Di Natale, stabilmente insediatosi ad Udine e pupillo del patron Pozzo. Magari con il passare degli anni il buon Totò sentirà il desiderio di far ritorno a casa, chissà che la prossima estate non sia proprio quella giusta. Chi appare veramente ad un passo dal Napoli è Sergio Floccari, bomber di razza che l’Atalanta, con molta probabilità, lascerà andar via a giungo. Dodici reti ed un apporto fondamentale ai successi nerazzurri, la punta calabrese sogna ad occhi aperti di calcare l’erba del San Paolo, ma la concorrenza è ostinata ed agguerrita. Qualcuno vocifera anche di Frei, ariete elvetico del Borussia Dortmund, che però non suscita particolari attenzioni tra lo sterminato pubblico partenopeo. Anche la Spagna potrebbe regalare al Napoli nuovi innesti per il prossimo campionato, quello del definitivo rilancio. A partire da Banega, stella della nazionale argentina nel mondiale under 20, disputatosi nel 2007 e vinto dagli albiceleste. Il regista sudamericano è in prestito all’Atletico Madrid, dopo che due anni fa il Valencia fece carte false pur di accaparrarsi le sue prestazioni. Ha espressamente annunciato il suo desiderio di raggiungere Lavezzi all’ombra del Vesuvio, per vestire la maglia che un tempo fu del più grande, Maradona. Da Coverciano, dove si allena la nazionale di Lippi, Cannavaro conferma le difficoltà di rinnovo con il Real Madrid, dopo che il presidente Calderon si è dimesso dalla guida del club più prestigioso al mondo. Dopo mesi di ripetuti segnali d’amore verso la capitale iberica, adesso il vecchio Fabio vorrebbe ripercorrere la via del ritorno, ma De Laurentiis non pare affatto contento di questa parabola del figliol prodigo. Troppi i rifiuti che Cannavaro ha riservato alla dirigenza partenopea nelle ultime due annate, adesso è facile tornare a casa quando le alternative vengono meno. C’è chi sposa l’intransigenza del presidente, che ha apertamente dichiarato l’inutilità dell’acquisto del capitano della nazionale, ormai 35enne. Altri invece lo accoglierebbero a braccia aperte, per riproporlo di nuovo in quella difesa che lo vide muovere i primi passi più di dieci anni fa.
Aurelio Scandurra NAPOLICALCIO.NET