Dopo la sconfitta di San Siro, nella quale, comunque, il Napoli ha dimostrato di poter competere alla pari con la prima della classe, la squadra di Reja si prepara al prossimo impegno casalingo con la consapevolezza di dover portare a casa l’intero bottino. Al San Paolo, domenica, arriverà il Siena di Marco Giampaolo e sopratutto dell’ex di turno Emanuele Calaiò. Nonostante il Napoli abbia dimostrato più volte la sua incredibile solidità nelle partite interne, facendo del San Paolo una fortezza invalicabile, l’impegno con il Siena rappresenta per la squadra azzurra un’ insidia da non sottovalutare. I bianco-neri, infatti, sono in uno stato di forma strepitoso come dimostra il loro ruolino di marcia nelle ultime settimane: 6 punti ottenuti contro Chievo e Torino e una vittoria di prestigio alla 10° giornata contro la Fiorentina. C’è da aggiungere ,inoltre, che nelle ultime due giornate è tornato al gol “Big Mac” Massimo Maccarone, l’anno scorso autore di un ottimo campionato e che , essendosi ritrovato nelle ultime partite, rappresenta l’arma in più senese. A lui si aggiunge, nel pacchetto offensivo, il trequartista Kharja, giocatore temibile dai piedi molto educati. Non ci sono ancora indiscrezioni, invece, per quanto riguarda quello che sarà l’utilizzo di Calaiò. La partita rappresenta, per l’attaccante palermitano, una grossa chance di rivincita verso tutto il popolo napoletano, dopo il suo addio burrascoso arrivato in seguito ad una stagione completamente da dimenticare. Le motivazioni, dunque, per far bene ci sono tutte, ma la concorrenza lì in avanti è spietata per ottenere un posto al fianco dell’intoccabile Maccarone. E’ in forte crescita il francese Ghezzal, fino allo scorso anno in serie C1, che sta sorprendendo tutti gli appassionati di calcio con grandissime prestazioni mentre fa sentire la sua candidatura anche Mario Frick, voglioso di un posto da titolare. Il Siena dovrebbe presentarsi al San Paolo, con un 4-3-1-2 classico con Curci tra i pali, Zuniga, Rossettini, Portanova (altro ex) e Del Grosso in difesa, Vergassola, Coppola e Galloppa a centrocampo e Kharja in appoggio a Maccarone e Ghezzal, ma questa è soltanto una previsione di inizio settimana. Resta il fatto, comunque, che il Napoli dovrà cercare assolutamente di portare a casa i 3 punti, dimostrando di non essere rimasta, come lo scorso anno, solo un “ammazzagrandi”, ma di aver acquisito quella compattezza e quella maturità che ancora le mancava per fare il salto di qualità e che non è riuscita a mettere in mostra nella partita col Cagliari.
Gianluigi Bagnulo NAPOLICALCIO.NET