Domenica pomeriggio sul terreno del San Paolo si troveranno di fronte due dei migliori calciatori del campionato italiano: Ezequiel Lavezzi, detto el Pocho e Diego Milito, detto el Principe. Il primo è diventato l’idolo di Napoli infiammando i tifosi azzurri con le sue fughe rapidissime, i suoi dribbling e le sue serpentine magiche, mentre il secondo, cavallo di ritorno a Genova sponda rossoblu, a suon di gol, sta facendo sognare il popolo genoano. Sono due giocatori molto diversi: Lavezzi è una seconda punta atipica, velocissimo, che spazia sull’intero arco offensivo partendo anche da centrocampo, non segna tantissimo ma regala assist d’oro ai compagni ed è in grado da solo di “imbambolare” un’intera difesa soprattutto se ha a disposizione ampi spazi. Milito è la classica prima punta, vero re Mida dell’area di rigore capace di trasformare in gol ogni palla che tocca, letale come un cobra se ha un minimo spazio, dotato di un’eccellente tecnica e di un’ottima elevazione aerea. Eppure per uno strano caso del destino i due giocatori avrebbero potuto giocare questa partita a casacche invertite. Infatti Lavezzi fu acquistato dal Genoa qualche anno fa, ma poi ritornò in Argentina per la retrocessione del club in serie B per illeciti sportivi, mentre Milito prima di dire sì al Genoa è stato vicinissimo al Napoli ma poi non se ne fece più niente perché Marino ritenne troppo esoso lo stipendio del bomber. Ci saranno altre sfide sudamericane Domenica: Navarro contro Rubinho, Gargano contro Thiago Motta, Denis contro Olivera. Con quest’aria sudamericana si aspetta una partita frizzante, come lo fu all’andata. Le due squadre vogliono vincere per motivi diversi: il Napoli per risorgere, il Genoa per rincorrere il sogno proibito chiamato Champion’s.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET