Napoli: i rigori ‘generosi’ non raccontano tutto il dominio azzurro, Insigne impari da Mertens

0

Il giovane partenopeo deve capire che essere un grande calciatore non significa cercare sempre il colpo ad effetto. Ci penserà Benitez a indicargli il belga come modello…

Quella sensazione di poter colpire in qualsiasi momento. Di avere la gara in pugno fin dal primo secondo di gioco. E di poter vincere la partita anche senza quei due penalty ed il fastidioso – quanto inutile – strascico di moviolisti della prima ora che ne consegue. L’essenza di NapoliTorino si può racchiudere solo per mera comodità nella doppietta del Pipita dagli undici metri.

Due rigori che, seppur generosi (specie il secondo) sono stati solo il modo più semplice per arrivare ai tre punti. Se fosse finita 4-0 non ci sarebbe stato nulla da dire: il peggior Toro visto finora non ha fatto nulla per far andare le cose in modo diverso. Ed ha rimarcato come questo campionato sia sostanzialmente spaccato in due: un gruppo di 6-7 squadre che possono tenere in bilico i pronostici mente il resto sembra essere tutta roba da serie inferiore. In questo senso la visione futuristica di De Laurentiis sulla necessità di una Superlega europea che affianchi i campionati nazionali è più di una macchina per far soldi, è forse l’unico modo per garantire lo spettacolo a chi paga.

Il ‘lunch match’ ha raccontato di un Napoli che ha ritrovato i muscoli di Higuain a pieno servizio e la conferma di Mertens che dopo la grande prova di Marsiglia ha dimostrato di come la panchina gli stia sempre più stretta. Il belga ha svariato su tutto il fronte d’attacco con assoluta padronanza di mezzi tecnici e visione di gioco, guadagnandosi il rigore del vantaggio con la furbizia che invece mancò ad Insigne in quel dell’Olimpico.

Higuain, Insigne e Mertens si godono la vittoria
Higuain, Insigne e Mertens si godono la vittoria

La poca malizia del giovane napoletano resta un aspetto trascurabile se confrontato con episodi di testarde iniziative che hanno visto protagonista il talento di Frattamaggiore. Ci penserà Benitez a fargli capire che essere un grande calciatore non significa cercare sempre il colpo ad effetto e che il bene della squadra deve essere sempre avere la priorità sulla gloria personale.

Buoni segnali di ripresa di Hamsik a cui il tecnico ha assegnato i compiti a casa: imparare a proteggere la mediana quando non c’è Behrami. Lo slovacco risponde con un gran lavoro tattico in posizione arretrata e qualche spunto sugli ultimi trenta metri. Se la metamorfosi dovesse riuscire Benitez avrebbe a disposizione un fenomeno.

Segnali confortanti sono ancora arrivati dalle retrovie: partita praticamente perfetta di Albiol e prestazione di Fernandez che permette alla società di guardare al mercato di gennaio con meno ansie. Anche in questo senso novembre sarà il mese decisivo per delineare le prospettive degli azzurri in campionato e soprattutto in Champions: il big match di Torino ed i prossimi due impegni con Marsiglia e Borussia ci diranno l’esatta dimensione della squadra di Benitez. La qualificazione agli ottavi, in particolare, potrà essere il volàno per quegli investimenti di mercato che lancerebbero gli azzurri con decisione verso lo Scudetto.

Intanto, la Juve torna con prepotenza a far spallate e la Roma vola a +5 con la fortuna che continua ad andare a braccetto con gli innegabili meriti di Garcia. All’orizzonte, come detto, il ritorno del girone F di Champions, probabilmente il più difficile dell’intera competizione. Ma di certo Rafa ci avrà già pensato, avrà già preso appunti, consultato statistiche, reperito informazioni, analizzato dati. Lasciamolo studiare.

Rispondi

NapoliCalcio.NET è un sito che può essere navigato senza adblock con una fruibilità dei contenuti ottima, con solo banner di contorno che non pregiudicano la lettura degli articoli, per questo NapoliCalcio.NET non sarà più visibile per coloro che utilizzeranno adblock.

Inserite NapoliCalcio.NET all’interno della vostra lista delle eccezioni per poterlo visitare.

Grazie della comprensione.