Dopo il suo insediamento a Napoli, Donadoni con toni pacati ma fermi, aveva promesso che avrebbe schierato solo giocatori motivati e che onorassero la maglia in ogni partita. Alcuni azzurri, evidentemente non l’hanno preso sul serio, abituati ad avere un posto da titolare nelle solide gerarchie di Reja. Invece Donadoni è stato di parola, tant’è vero che, a Lecce sono state diverse le esclusioni di giocatori importanti. Un segnale forte quello lanciato dal tecnico bergamasco: chi sgarra paga e va fuori. In difesa Aronica ha sostituito Santacroce, giocatore che aveva e che ha ancora le potenzialità, per diventare uno dei migliori difensori italiani, ma se continuano le sue notti brave rischia di bruciarsi. A centrocampo è toccato a Blasi e ad Hamsik guardare la partita dalla panchina, anche se lo slovacco è subentrato nel secondo tempo. Blasi nonostante si batta con ardore, mostra chiari segni di stanchezza mentale e fisica, mentre per Hamsik continua un malessere che, probabilmente è figlio di tante cause: calo fisico, eccessive pressioni considerata la sua giovane età, voci di mercato destabilizzanti. Addirittura Marcelo Zalayeta, ormai quasi un ex del Napoli, a Lecce ha visto la partita dalla tribuna dello stadio via del Mare. Esclusioni eccellenti da parte di Donadoni, il tecnico spera di risvegliare il gruppo azzurro che deve fare un bel bagno di umiltà, ritornando alle origini, e soprattutto deve imparare ad avere una vita più professionale e sana.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET