Napul’è mill culur è una delle rime della famosa canzone di Pino Daniele che decanta pregi e difetti della città più bella del mondo, certo non è per caso se esiste la frase: “vedi Napoli e poi muori”; oggi di motivi per vederla, Napoli, non c’è ne sono tanti, ma uno di quei motivi mancava da molti anni ed ora rischia di essere uno dei principali: tra gli itinerari da mettere sul taccuino in un ipotetico soggiorno partenopeo, non può mancare la destinazione fuorigrotta, stadio San Paolo per la precisione, domenica dopo i pasti, lo spettacolo è lì. È proprio li che Napoli passa dall’essere tutti i colori ad esserne uno solo, azzurro, come il cielo e come il mare, come la maglia del Napoli che tempo fa era sulla vetta del calcio che conta ed ora ci sta tornando nel modo più bello, vincendo e programmando. L’entusiasmo è alle stelle, il pubblico è fantastico e la squadra sembra aver preso la consapevolezza di poter riuscire ad imporsi ovunque. Poco importa dell’eliminazione in coppa Uefa, morale a parte, l’esclusione dalla “serie B” dell’Europa non può che migliorare le prestazioni del Napoli che avrà così tutti i mezzi per affrontare il campionato senza problemi di turn-over e affaticamenti. Le cose sono cambiate e non importa quanti punti si hanno in classifica ora, 11, anche se potrebbero essere di più, non importa nemmeno dei rimpianti di Genova, dove un arbitraggio scandaloso ha negato la possibilità di tornare con qualche punto in più ed in vetta alla classifica. Ora la cosa importante e che il Napoli è una squadra, che diverte e si diverte, fa gioco, lo subisce e si sa rialzare. La maturazione avvenuta sui vari Lavezzi, Hamsik e Gargano, è straordinaria, Maggio e Denis si sono integrati una meraviglia, la difesa è tra le meno battuta della serie A e l’età media del Napoli titolare è 22,8 anni. Ora viene il bello, vediamo questo Napoli cosa riesce a fare e dove può arrivare, i mezzi ci sono, il maestro di orchestra pure; nonostante le numerose critiche Reja sta facendo un lavoro straordinario ed è assurdo criticarlo, il Napoli è in alto e fa bene Marino a ricordare continuamente che solo 3 anni fa eravamo a Lanciano e a Gela, è un vero miracolo calcistico di pianificazione, organizzazione e sagacia e per una volta a far sciogliere (il nostro sangue) non ci sarà San Gennaro, ma San Reja, San De lurentiis, San Marino, San Lavezzi…. Insomma il Napoli. Con Orgoglio forza Napoli!!!
Carmine Pollasto NAPOLICALCIO.NET