Ripresi gli allenamenti nel pomeriggio di ieri, il Napoli attende l’ultima di campionato contro il Chievo con la testa già altrove. Le vacanze, il futuro, le trattative: mille e mille pensieri che scombussolano la tranquilla quotidianità di Castelvolturno, che poi tanto tranquilla non lo è da un pò, visto lo strapiombo imboccato dagli azzurri in questo 2009. Donadoni cerca di infondere ai suoi le motivazioni giuste per i rimanenti novanta minuti, ma forse è proprio lui in primis ad avvertirne la mancanza. Il suo arrivo in riva al Golfo era mirato ad un iniziale inquadramento dell’organico e dello staff, per poi condividere le sue impressioni con la società, ponendo così le basi per il Napoli che verrà. Di esperimenti il tecnico bergamasco ne ha fatti, lasciando spazio a chi era rimasto relegato in panchina o in tribuna, il tutto però a discapito dei risultati, davvero avvilenti. Sembra che l’ex ct della nazionale abbia dato il beneplacito alla partenza di alcuni elementi, Zalayeta e Russotto innanzitutto, ma non mancano altri probabili candidati, come Pazienza, Amodio e Rinaudo. C’è chi lotta per ottenere una riconferma, vedi Pià, Vitale, Navarro e Bogliacino. C’è chi invece vive con il morale sotto i tacchi questo periodo, specialmente Lavezzi. Accostato di volta in volta ad una nuova squadra, ieri il Liverpool oggi la Juventus, il Pocho avverte il soffocante amore dei tifosi solo quando si fa beccare in giro per la città a fare shopping, mentre allo stadio il talento argentino non viene esentato da critiche e fischi, come del resto tutti i suoi compagni. Forse resterà, forse andrà via, ma certamente rappresenterebbe un buon tassello da cui ripartire. Il suo connazionale e compagno di reparto Denis avrà un’altra opportunità, i vertici societari vogliono ancora puntare su di lui, sperando che la fase di ambientamento sia stata superata. Intanto la partita con il Chievo è alle porte e, visto il numero esiguo di tifosi clivensi che scenderanno al sud e il disinteresse quasi totale dei supporter partenopei, il rischio che l’atmosfera del San Paolo sia quasi simile a quella di un match a porte chiuse è altamente pronosticabile. Da oggi partirà la prevendita e certamente il clima estivo favorisce scampagnate e gite al mare, invece che spettacoli più vicini ad amichevoli che ad altro. Sarà l’occasione per salutare qualche vecchio beniamino e per dimenticare qualche altra comparsata, ma soprattutto sarà il congedo del Napoli ad un campionato che l’ha condotto verso picchi inizialmente insperati, per poi ritrovarsi improvvisamente nelle sabbie mobili della classifica. Un pò come Napoleone, dapprima sull’altare, poi nella polvere.
Aurelio Scandurra NAPOLICALCIO.NET
