E’ stato fondamentale, in questo periodo, l’apporto del reparto arretrato che ha permesso agli azzurri di rimanere sulla scia della Juventus. Adesso serve più cinismo sottoporta.
Quando non si riesce a segnare, si deve far di tutto per non prenderle. Questo sembra essere il motto dell’ultimo periodo in casa Napoli. L’attacco è latitante, a partire da Edinson Cavani in vera e propria astinenza dal goal, e allora tocca alla difesa limitare i danni.
Con la media di una rete subita ogni due partire nelle ultime 10 gare, il reparto arretrato si sta dimostrando la vera marcia in più degli azzurri. Fondamentale si sta rivelando la duttilità dei giocatori che permette all’allenatore Walter Mazzarri di schierare inizialmente la linea a 3 per poi portarla a 4 in caso di necessità.
Contro il Chievo, la bestia nera della squadra partenopea, capace di fare bottino pieno negli ultimi due anni (2-0 nel 2010/11 e 1-0 nel 2011/12) sarà emergenza vista la duplice assenza di Miguel Britos, operato ieri per rridurre la frattura alla mandibola, e di Paolo Cannavaro, fermato per squalifica. A questo punto sono due le strade percorribili da Mazzarri.
Confermare la difesa a tre con l’inserimento di Rolando e Gamberini al fianco di Campagnaro oppure passare a quattro con l’arretramento di Maggio e Zuniga sulle fasce e l’esclusione di uno dei due centrali. In quest’ultimo caso potrebbe essere concessa la prima chance da titolare al portoghese che finora è stato schierato solo in Europa League.
La gara contro il Chievo sarà importante anche per delineare il futuro del Napoli che può contare su un calendario favorevole fino ad aprile. Infatti gli azzurri, superata la trasferta veneta, accoglieranno l’Atalanta al San Paolo. Quindi, dopo la sosta, andranno a far visita al Torino per poi affrontare tra le mura amiche il Genoa.
Per poter sognare, però, è necessario che gli attaccanti ritrovino il feeling con il goal, come dallo stesso Mazzarri dichiarato dopo il pareggio contro la Juventus: “Sono soddisfatto della prova dei ragazzi. Ci è mancato solo il goal”.
Un vantaggio importante potrebbe derivare dal calendario che aspetta la Vecchia Signora, impegnata probabilmente nei quarti di finale di Champions League che potrebbero costarle qualche passo falso, come nel caso della gara interna persa contro la Sampdoria.
Ci crede anche il patron De Laurentiis che, nonostante la vittoria manchi da un mese, è sicuro che la squadra ci proverà fino alla fine: “Io del Napoli non sono preoccupato affatto“.