Stasera a S. Siro contro l’armata nerazzurro comincia un ciclo davvero di fuoco per i ragazzi di Donadoni. Il calendario non è stato particolarmente amico per il Napoli, considerando che delle prossime sette partite cinque sono contro squadre che lottano per il titolo o per la Champion’s, mentre soltanto due sono, almeno sulla carta, sono più abbordabili. Come detto si inizia stasera contro l’Inter in trasferta, dopodiché c’è il Siena al S. Paolo, che è sempre stato un avversario ostico e che ha alla guida un ottimo allenatore come Giampaolo, in predicato di venire a Napoli in tempi non sospetti. Poi c’è la trasferta all’Olimpico di Roma, che Ranieri sta provando a plasmare, altro campo non facile dove però gli azzurri hanno sempre sfoderato prestazioni maiuscole, come il pirotecnico 4-4 di due stagioni fa l’1-1 alla prima di campionato della passata stagione, dove il Napoli sfiorò la vittoria nonostante giocasse in dieci uomini. Poi arriverà a Napoli un’altra squadra alla portata degli azzurri, come il Bologna e subito un’altra difficile trasferta, come quella di Firenze, dove negli ultimi due anni i partenopei sono usciti con zero punti nonostante buone prestazioni. Alla decima giornata ancora una classica al S. Paolo, Napoli-Milan, che alla fine degli anni 80 significava quasi sempre sfida-scudetto. Altra classica all’undicesima giornata, Juventus-Napoli, e sarà un’altra sfida in apnea contro Ferrara, scugnizzo napoletano che per la prima volta da allenatore sfiderà il suo passato. Dopo questo ciclo terribile il Napoli inizierà a respirare, e sicuramente si avranno risposte importanti nel bene o nel male. Contro squadre così blasonate il Napoli potrebbe trovare gioco e soprattutto risultati, e Donadoni vuole iniziare col piede giusto questo ciclo perché sa che si gioca gran parte della sua credibilità e soprattutto è in ballo la sua stessa panchina azzurra.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET