Grande rammarico al San Paolo. Il Napoli esce dal campo con tanti rimpianti e occasioni clamorose sprecate. Primo tempo di dominio azzurro, il pressing e la gabbia per Sneijder funzionano, merito di Gargano e Pazienza che ruggiscono sull’olandese impedendogli di giocare qualsiasi pallone. Le occasioni non mancano, clamorosa la traversa di Hamsik e Denis che sulla ribattuta non riesce a spingere la palla in porta. E’ ancora Denis il protagonista, stavolta in positivo che riesce a tuffarsi e a colpire di testa a botta sicura, ma Julio Cesar compie un ennesimo miracolo e toglie praticamente un gol già fatto. L’Inter cerca più di addormentare il gioco, ma il Napoli riparte veloce in contropiede, ci riprova continuamente Quagliarella che da fuori verso la mezz’ora, manca il palo di poco. Ottima la prova di Zuniga che non fa rimpiangere più di tanto Maggio, così come di Aronica che stavolta si dimostra molto più propositivo rispetto alle altre sue prestazioni. Brividi per un incrocio dei pali colpito da Muntari, su ribattuta da calcio d’angolo. Nel secondo tempo il Napoli cala vistosamente e l’Inter ne approfitta. Stavolta la difesa azzurra fatica a tenere gli attacchi di Milito e Pandev, proprio quest’ultimo liberatosi da Campagnaro, spara in porta ma il tiro è centrale e De Sanctis è ben piazzato. Capovolgimento di fronte e un missile di Quagliarella si va a stampare sul palo, stavolta Denis è solo e spara ancora alto. Ottimo in fase di sponda, pessimo in fase di realizzazione, l’argentino ha molto da recriminare. Un pareggio che alla fine sta bene a entrambi. il Napoli ha reagito rispetto agli “omicidi” calcistici avvenuti a Udine, dimostrando di essere ancora vivo e pronto a lottare fino all’ultimo per un posto in Champions. Nell’attesa che rientrino Lavezzi e Maggio, gli azzurri stasera meritano un applauso lungo 90 minuti.
Nicola Sorrentino NAPOLICALCIO.NET
