Napoli-Inter 2-1: Higuain ne fa due poi Ljajic, ma è primato azzurro!

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Il Napoli fa sua la sfida Scudetto, Inter battuta per 2-1: doppietta di uno stupefacente Higuain, nerazzurri a segno con Ljajic. Finale sofferto, ma è primo posto!!!

Il Napoli si aggiudica il big match contro l’Inter di Mancini: 2-1 grazie alla splendida doppietta del ‘Pipita’ Higuain, sempre più trascinatore e anima della squadra. Onore al merito però alla squadra di Mancini, protagonista di una reazione eccezionale nonostante l’inferiorità numerica e il doppio svantaggio. I nerazzurri accorciano con Ljajic e mettono i brividi al San Paolo colpendo due pali nell’ultimo assalto in pieno recupero.

Nell’Inter, Mancini deve fare a meno dell’infortunato Kondogbia: spazio dunque a Guarin, in una mediana molto fisica completata da Medel e Brozovic. In avanti, conferme per Ljajic: il serbo sembra aver definitivamente convinto il tecnico di Jesi dopo la spettacolare prova di domenica scorsa, ed è inserito nel tridente insieme a Perisic e Maurito Icardi. Nel Napoli, l’unica novità rispetto alla vittoriosa trasferta del Bentegodi è il ritorno tra i titolari di Koulibaly: il francese, scontata la squalifica, torna ad affiancare Albiol al centro della difesa. Per il resto, Sarri si affida ai suoi titolarissimi a centrocampo e in attacco, con Callejon e Insigne a supportare il Pipita Higuain. Ancora fuori dai convocati Mertens e Gabbiadini, che proseguono il loro lavoro di recupero fisico.

Nemmeno il tempo di iniziare e il Napoli è già avanti: Higuain sfrutta un’incertezza congiunta di Murillo e Nagatomo e fulmina Handanovic con un destro violento che si insacca a fil di palo. Il goal non cambia il copione del Napoli, che mostra il solito gioco di marca Sarri: difesa alta, pressing continuo sulla retroguardia nerazzurra e un sapiente gioco tra le linee che coinvolge gli interni di centrocampo e gli attaccanti esterni. L’Inter effettua un pressing selettivo e cerca di ripartire velocemente sugli esterni grazie alle accelerazioni di Perisic. Attorno alla mezz’ora, prima Guarin e poi Icardi si fanno vedere dalle parti di Reina, senza però inquadrare lo specchio della porta.

Mancini inverte a più riprese la posizione degli esterni Ljajic e Perisic, ma il serbo è sovente costretto ad accentrarsi per trovare palloni giocabili e l’inizio azione dell’Inter è spesso macchinoso, complice la pressione partenopea. Sul finire del tempo è Murillo a murare una conclusione a botta sicura di Higuain, prima che Perisic sul fronte opposto svirgoli con il destro su invito rasoterra di Ljajic. Sul finire del tempo, l’Inter rimane in dieci uomini: Nagatomo, già ammonito per un intervento a palla lontana su Callejon, atterra Allan sull’out destro e viene spedito sotto la doccia da Orsato.

Mancini inserisce Telles al posto di un isolato Icardi, proponendo Ljajic come unico riferimento offensivo in un inedito 4-4-1. I nerazzurri compensano con rabbia e cattiveria agonistica la loro inferiorità numerica, mentre il Napoli fin dall’inizio della ripresa punta ad abbassare i ritmi più che affondare. Ma è ancora Higuain a far esplodere il San Paolo: raccoglie un rinvio aereo di Albiol, si invola alle spalle dei centrali nerazzurri e trafigge Handanovic con un destro potente a incrociare. Una perla che però non abbatte l’Inter. Gli ospiti offrono una reazione da grande squadra, si gettano in avanti e trovano il goal proprio con Ljajic: il serbo è abile a difendere palla in una selva di gambe, e infila Reina con un mancino sul primo palo.

La rete di Ljajic mette i brividi agli azzurri, che perdono la consueta tranquillità incrementando gli errori tecnici e regalando numerosi possessi all’Inter. Il serbo è imprendibile, e nella sua nuova posizione al centro dell’attacco si dimostra una spina nel fianco dei partenopei per la sua capacità di resistere nello stretto e vedere i movimenti dei compagni con i tempi giusti. Brozovic fa tremare il San Paolo con un tiro dal limite, prima che lo stesso Ljajic dilapidi due ghiotte occasioni nei pressi dell’area piccola. In un finale appassionante, Handanovic nega ad Higuain la tripletta personale, prima che il palo neghi per due volte il pareggio all’Inter: Jovetic e Miranda (con la complicità di un clamoroso riflesso di Reina) vedono infrangersi sul legno le proprie ambizioni di rimonta. Un successo sofferto per gli uomini di Sarri, che possono ora godersi il primato solitario.

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