L’inviato de ‘Le Iene’ ha prima raggiunto Maurizio Sarri nel ritiro del Napoli, poi fa la stessa cosa con Roberto Mancini, invitandoli ad un gesto distensivo.
Non si parla d’altro ormai da giorni, ma il caos che ha coinvolto Maurizio Sarri e Roberto Mancini pare ormai terminato. I due tecnici di Napoli e Inter sono stati raggiunti dall’inviato de ‘Le Iene‘ nei rispettivi ritiri e sono stati invitati a fare un passo verso la pace.
I due tecnici hanno ufficialmente sotterrato l’ascia di guerra con la parte nerazzurra che ha accettato le scuse di Sarri. Alla base della pace ci sarebbero proprio ‘Le Iene’, che hanno incalzato i due allenatori interrogandoli sul tema omosessualità.
L’inviato Dino Giarrusso ha prima chiesto a Sarri qual’è il suo pensiero sul tema:
“È stato solo un insulto di rabbia, non c’è nessuna discriminazione, solo un momento di rabbia. Io non ho nulla contro Mancini, avrei fatto pace dopo tre secondi. E’ giusto che gli omosessuali si sposino? Chiaro, sulle adozioni penso che ci sia bisogno di una legge apposita, che preveda anche questa possibilità. Se potessi andare al Gay Pride farei volentieri una chiacchierata con loro”.
La replica di Mancini, che nega di aver insultato in modo analogo un giornalista in passato:
“Non ho mai fatto quel tipo di insulti. Sono d’accordo sui matrimoni gay e anche sulle adozioni, siamo nel 2016, non nel 1500. Anche Sarri la pensa così? Son contento”.