Il centrocampista italo-brasiliano del Napoli, Jorginho, non convocato da Conte in Nazionale, è una delle pedine importanti nello scacchiere di mister Sarri.
Nel Napoli che sta inseguendo prepotentemente la vetta della classifica di Serie A, al momento i partenopei sono al quarto posto e a -2 da Inter e Fiorentina, Jorginho è diventato una pedina fondamentale nello scacchiere del tecnico azzurro Maurizio Sarri.
“Sono davvero felice, ma il merito è di tutta la squadra e dello staff del mister. Il centrocampo a tre? Per me cambia molto e i risultati si vedono credo. Ora gioco con più personalità? Ma avevo cattiveria agonistica anche lo scorso anno; la cosa principale non è Jorginho, è il Napoli”.
E’ un Napoli che ora sta facendo molto bene, sia in campionato che in Europa League
“I nostri obiettivi? Guardiamo giorno dopo giorno, è giusto così. Abbiamo perso poco trovando continuità, ma dobbiamo continuare a lavorare così e forse ci toglieremo delle soddisfazioni. Il nostro è un gruppo in cui non ci sono titolari, ma solo tanti bravi giocatori. Chi scende in campo fa sempre bene e riesce a dare continuità alla squadra”.
Il centrocampista brasiliano, naturalizzato italiano nel 2012, si complimenta col mister Maurizio Sarri e il suo compagno di reparto Allan, altra pedina molto importante nello schieramento partenopeo:
“Mi piace Sarri, la mentalità è quella che piace a me. Facciamo il nostro gioco a prescindere dall’avversario, pressiamo alti e difendiamo fin dall’attacco. Allan? E’ un grandissimo calciatore, lo stiamo vedendo tutti. Aiuta me e tutta la squadra, averlo con Hamsik a fianco è importante”.
Prossimo appuntamento per il Napoli, dopo la sosta dedicata alle nazionali, è il match del Bentegodi contro il Verona, club nel quale Jorginho è esploso e dal quale il Napoli lo ha acquistato:
“E’ un campo difficile. Non guarderemo la classifica, perché quello di Verona è uno stadio davvero complicato anche per la rivalità fra la tifoseria gialloblù e quella partenopea”.
Non vestirà invece l’azzurro dell’Italia Jorginho, almeno non nelle amichevoli contro Belgio e Romania per le quali il CT Conte non lo ha convocato. In tanti si aspettano che venga prima o poi convocato, magari agli Europei della prossima estate, ma Jorginho non ha fretta:
“Io comunque sono sereno e tranquillo. Penso principalmente al Napoli e secondo me possiamo vincere qualcosa entro il prossimo anno. Ovviamente ci proveremo anche quest’anno, ma ci sono squadre molto forti, dobbiamo stare tranquilli e continuare sulla strada del lavoro”.