Il buio non si è ancora del tutto dissolto, ma la sensazione è che la luce sia vicina. Il tunnel lungo cinque partite sembra volgere verso la tanto attesa fine. Il Napoli esce dalla Coppa Italia a testa alta, con la magra consolazione di aver giocato a viso aperto contro la Juve all’Olimpico. I rigori lasciano l’amaro in bocca, ma la prova di Torino può essere il passaggio definitivo dal buio alla luce. Gli uomini di Reja sono apparsi in netta riprese rispetto alle ultime deludenti uscite stagionali. Lavezzi è il solito campione che sta deliziando il palato dei napoletani e non solo, Cannavaro ha giocato un’ottima gara, così come Santacroce, relegato in panchina nelle ultime giornate. A centrocampo Gargano è stato il solito motorino inesauribile, mentre Pazienza ha offerto un contributo importante anche in fase difensiva sostituendo Blasi. Montervino ha giocato un’ottima partita in marcatura su Giovinco, dimostrando in campo le sue ottime doti di uomo squadra, meritevole della fascia di capitano. Dagli undici metri fatali gli errori di Gargano, Lavezzi e Contini. La lotteria dei rigori è bella quanto crudele per chi esce sconfitto. Ma, volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, si può dire che la prova di ieri ha dimostrato che la squadra c’è ancora, e con un pò di fortuna in più di può riprendere a giocare bene e disputare una seconda parte di campionato degna delle qualità della squadra. Domenica nel posticipo a Palermo si attende la prova definitiva della rinascita degli azzurri. Sei sconfitte consecutive in trasferta possono bastare, da Domenica bisogna ricominciare a vincere.
Pierpaolo Orefice NAPOLICALCIO.NET