Sarebbe bastato soltanto un punto per poter aritmeticamente conquistare il terzo posto, ma come al solito il Napoli ama complicarsi la vita ed adesso la situazione è ancora in bilico. A Lecce gli azzurri sono scesi in campo disattenti, molli, con la testa già in vacanza ed il risultato rende giustizia ai padroni di casa, i quali hanno messo in campo grinta e voglia di vincere gettando il cuore oltre l’ostacolo. La cattiveria agonistica è stata la caratteristica che ha accompagnato il Napoli in tutto l’arco della stagione, una qualità da attribuire al carisma di Walter Mazzarri ed alla sua grande dedizione al lavoro di allenatore. Se i giocatori sono riusciti ad andare oltre ogni aspettativa il merito è soprattutto del mister, il quale riesce sempre a trarre il meglio dalle proprie squadre. Nelle ultime settimane però la situazione si è completamente capovolta: Mazzarri, nelle interviste rilasciate ai giornalisti, ha iniziato a mettere in dubbio la propria permanenza a Napoli, facendo capire che i programmi societari futuri potrebbero non essere all’altezza delle sue aspettative. Il risultato di queste dichiarazioni è lampante: nelle ultime quattro gare il Napoli ha conquistato soltanto tre punti (contro il Genoa) a fronte di tre sconfitte (Palermo, Udinese ed appunto Lecce). Non è un caso che questo calo sia arrivato proprio nel momento in cui il mister ha allentato un pò la presa concentrandosi più su se stesso e sul proprio futuro che sulla squadra. Le prossime due gare per gli azzurri non saranno semplici, l’Inter in casa e la Juventus all’Olimpico di Torino sono due avversari tosti da affrontare. L’auspicio di tutti è che già domenica sera al San Paolo contro i nerazzurri si possa festeggiare l’accesso diretto alla Champions League. Se poi Mazzarri vorrà andare, nessuno verrà trattenuto a forza…
Antonio De Filippo NAPOLICALCIO.NET