Né il Napoli né la Lazio sono riuscite a imporre la propria supremazia. Gioco prevalentemente a metà campo per le due squadre, nel finale risolve Higuain.
Il Napoli supera 1-0 al San Paolo la Lazio nei quarti di finale di Coppa Italia e si qualifica per le semifinali, dove affronterà la Roma di Rudi Garcia. In una gara sostanzialmente equilibrata, con poche occasioni da rete, è stato decisivo un guizzo di Higuain nel finale di gara.
FORMAZIONI– Benitez si affida al consueto 4-2-3-1. Fra i pali confermato Reina, Maggio e Reveillere sono i terzini, con Fernandez e Albiol centrali. Il nuovo acquisto Jorginho fa coppia sulla mediana con Inler, mentre Callejòn, Hamsik e Insigne agiscono sulla trequarti alle spalle dell’unica punta Higuain.
Nella Lazio Reja dà fiducia in porta a Berisha, mentre la linea difensiva a tre è composta da Ciani, Novaretti e Dias. A centrocampo Konko e Lulic sono gli esterni, con Onazi e Ledesma centrali. Davanti il tandem Keita-Felipe Anderson supporta l’unica punta Perea.
PRIMO TEMPO – Prima frazione di gioco all’insegna del grande equilibrio fra Napoli e Lazio, con qualche guizzo da una parte e dall’altra. Al 9’ si vede per la prima volta in avanti il Napoli: spunto palla al piede di Higuain, che va al tiro con il sinistro e trova la risposta in corner di Berisha sul primo palo.
Al 12’ Ledesma sugli sviluppi di un calcio di punizione chiama alla respinta Reina con un tiro dalla distanza. Jorginho finisce sul taccuino dell’arbitro al 15’ per un’entrata dura ai danni di Felipe Anderson a centrocampo.
Poi si fa male alla schiena Higuain, caduto male dopo un contrasto aereo con Ciani. Il ‘Pipita’ però stringe i denti, e d’accordo con Benitez decide di restare in campo. Ancora Ledesma ci riprova al 18’: l’italo-argentino vede Reina fuori dai pali e ci prova con un pallonetto da poco oltre la metà campo, con il pallone che finisce alto sopra la traversa.
Al 33’ si fa male alla caviglia Konko, costretto a uscire e a lasciar spazio a Cavanda. Nel finale di frazione si fa apprezzare Jorginho, che prima impegna Berisha alla parata dalla distanza (41’), quindi servito da Insigne su calcio d’angolo dalla destra, con un tiro a giro colpisce il palo esterno a portiere battuto.
SECONDO TEMPO – Dopo l’intervallo Reja si gioca anche il secondo cambio inserendo Gonzalez per Onazi. Parte forte la Lazio, che tenta di chiudere il Napoli nella propria metà campo, ma la squadra di Benitez risponde con autorità.
Al 50’ c’è un intervento sospetto di Novaretti su Higuain in area, ma Banti fa continuare fra le proteste dei partenopei che reclamano il rigore. Al 55’ Callejòn effettua un bel tiro dal limite ma mette a lato di poco sul palo alla destra di Berisha, dall’altra parte c’è un buono spunto in velocità di Keita, che supera la difesa partenopea ma da posizione defilata sulla sinistra dell’area, non trova la porta.
Prosegue il valzer dei cambi, Mertens rileva uno spento Insigne, che non la prende bene e manifesta il proprio malcontento per il cambio, poi entrano anche Biava per Dias, ko per problemi fisici, e Pandev per Hamsik.
Al 78’ Ledesma calcia alto su punizione, ma la manovra del Napoli sale di giri e gli azzurri mettono alle corde la difesa di Reja. Al 79’ su tiro-cross di Mertens dalla destra, Berisha esce male, il pallone termina sui piedi di Jorginho, che di piatto mette alto di poco.
Il goal arriva qualche minuto più tardi: all’82’ Callejòn calcia a rete in precario equilibrio, il pallone carambola sul destro di Higuain e si insacca imparabilmente alle spalle di Berisha. E’ il goal partita, nel finale la Lazio prova il forcing ma non riesce a creare azioni da goal. Da segnalare in pieno recupero l’ingresso in campo di Dzemaili al posto di Jorginho.
CHIAVE – Con un pizzico di fortuna il Napoli accede alle semifinali. In una gara sostanzialmente equilibrate, con poche occasioni da rete, decide il guizzo di un fuoriclasse come Higuain, che sfrutta un tiro di Callejòn per battere da distanza ravvicinata Berisha.
MOVIOLA – Il Napoli ha protestato molto per un’entrata di Novaretti su Higuain al 50’: l’arbitro ha fatto proseguire, il dubbio resta. Regolare invece il goal di Higuain, tenuto in gioco dai difensori avversari nonostante le proteste biancocelesti.