Gran goal di Mertens, poi tre goal del Pipita: il Napoli rimonta la rete di Lulic prima di farsi spaventare nel finale da Onazi. Lazio in 10 da inizio ripresa per il rosso a Cana.
Il Napoli blinda il terzo posto ed insegue la Roma, ieri vittoriosa in casa contro l’Atalanta. Un tripletta di Higuain e un acuto di Mertens schiantano una buona Lazio, che paga due errori difensivi di un inguardabile Novaretti, colpevole di essersi fatto saltare agevolmente dal Pipita Higuain in due delle quattro reti. Tra le file biancocelesti emerge l’ottima prova di Lulic, bravo a portare in vantaggio le Aquile con un gol da centravanti puro. Ora per gli uomini di Reja la corsa per l’Europa League si fa più dura.
FORMAZIONI – Solito 4-2-3-1 per i partenopei di Rafa Benitez, con diversi cambi rispetto alla gara contro il Parma: l’ex tecnico del Liverpool schiera Britos centrale difensivo al posto di Fernandez, conferma Henrique e Ghoulam esterni bassi, Jorginho a centrocampo accanto a Behrami e concede un turno di riposo ad Hamsik e Callejon, rimpiazzandoli con Pandev e Mertens.
Le Aquile di Edy Reja, invece, reduci dalla vittoria contro l’Atalanta ma orfani di Marchetti, Klose, Keita, Gonzales e Biglia, si presentano al San Paolo con un 3-4-3 rimaneggiato forte di Berisha tra i pali, Ciani, Cana e Radu nel terzetto difensivo, Konko, Onazi, Ledesma e Lulic a centrocampo e Candreva, Mauri e Felipe Anderson nel tridente d’attacco.
PRIMO TEMPO – Come da copione, il Napoli, galvanizzato dal sostegno del pubblico di casa, cercare di fare la partita sfruttando la rapidità e l’estro degli esterni, soprattutto di Insigne, quest’oggi capitano, mentre i biancocelesti provano a sfruttare i contropiede senza però trovare il guizzo giusto. Tuttavia, la prima occasione del match capita sul destro di Mauri, bravo a raccogliere a centro area un traversone di Candreva ma non altrettanto a correggere in rete (15’). Poco dopo ci prova Felipe Anderson ma il suo tiro non trova la porta (17’).
La Lazio gioca bene, attacca con continuità e al 20’ trova il meritato vantaggio: in seguito ad un’ottima azione corale iniziata da Mauri, l’esterno bosniaco ed eroe del 26 Maggio Senad Lulic fulmina Reina con un bel destro sul secondo palo, siglando il sesto centro in campionato. Il Napoli però alza la testa e a ci vuole il miglior Berisha per deviare in corner un insidioso destro a giro del Pipita Higuain (29’). Nell’azione successiva è l’estremo difensore di casa ad esaltarsi, neutralizzando un tiro di Felipe Anderson liberatosi dalla marcatura di Henrique grazie ad un numero d’alta scuola (30’). Nei minuti che passano il Napoli acquista consapevolezza dei propri mezzi trovando il meritato pareggio grazie ad un eurogol di Mertens, magistrale nel trafiggere Berisha con un destro dalla distanza preciso e angolato (41’).
SECONDO TEMPO – La ripresa si apre con un cambio tra le fila dei padroni di casa: fuori Raul Albiol e dentro il nazionale argentino Federico Fernandez. Neanche il tempo di rientrare in campo che il Napoli passa in vantaggio: Gonzalo Higuain realizza, su calcio di rigore procurato da Mertens (espulso Cana per doppia ammonizione), il gol numero 15 in campionato facendo esplodere il San Paolo.
A questo punto Reja inserisce Helder Postiga al posto di Mauri con l’intento di offrire maggior peso al reparto avanzato. Ma non c’è niente da fare, perché il Napoli ha un Pipita in più: l’ex centravanti del Real Madrid sfrutta un assist di Insigne, si fa beffe della mercatura di Novaretti (appena entrato al posto di Felipe Anderson) e insacca per il 3-1 (58’). Pochi istanti dopo i partenopei vanno nuovamente vicino al gol, questa volta con Insigne ma il destro del talento napoletano viene neutralizzato da un ottimo intervento di Berisha (60’).
La Lazio però non demorde, si riversa in avanti e trova la rete grazie ad un guizzo di Onazi, bravo a finalizzare un’ottima azione corale (78’). Nei minuti finali la Lazio ci prova, attacca dalle fasce e per vie centrali ma non può nulla sull’ennesimo contropiede del Napoli, finalizzato ancora una volta da Gonzalo Higuain, abile ad eludere agevolmente la marcatura di Novaretti e a trafiggere Berisha per il 4-2. Gioco, partita e incontro, vincono i partenopei.
CHIAVE – Un solo nome: Gonzalo Higuain. Tripletta e tanto lavoro per i compagni, sfrutta due errori di Novaretti e non perdona. 17 gol in Serie A, cinque rigori su cinque trasformati, un grande acquisto per il Napoli che blinda il terzo posto.
MOVIOLA – Partita corretta, così come l’assegnazione del calcio di rigore, dove Cana tocca nettamente Mertens.