Spalletti parla in conferenza stampa alla vigilia del match del suo Napoli contro i rossoneri al Maradona.
“Col Milan è una gara da tripla. L’assenza di Osimhen è pesante, ma Simeone ha dinostrato grande valore. E’ un attaccante che sa usare i piedi e la testa in ogni senso”.
Pioli ha detto che il Napoli ha vinto sette partite senza Osimhen:
“Questo è vero. Quando è mancato Victor, questa squadra ha saputo sopperire e vincere. Abbiamo giocato da Napoli sempre e la differenza quest’anno la hanno decretata anche calciatori come il Cholito”.
“Il nostro è un gruppo che può sostenere qualsiasi assenza perchè tutti in questa stagione hanno dato un pizzico in più ed abbiamo disputato grandi partite anche quando abbiamo avuto avversari di livello alto”.
“L’assenza di Osimhen ribadisco che è pesante ma Simeone sa giocare al calcio non solo con i piedi ma anche con la testa. Sin da subito è entrato nel ruolo che doveva avere e quando una persona è intelligente riesce ad imporsi anche quando ha fette piccole di spazio”.
“Come modo di giocare cambia poco, Giovanni sa andare in profondità, sa proteggere palla, sa legare la squadra e sa segnare. Ovviamente Osimhen è un calciatore velocissimo, ma non se ne trovano più veloci in giro”.
“Quest’anno Simeone avrebbe anche meritato di giocare più minuti, ma avendo davanti un campione quale Osimhen è stato un attimo penalizzato”.
“Siamo fiduciosi. E’ una partita da tripla perchè il Milan è campione in carica ed ha eliminato il Tottenham in Champions ed ha rinforzato una rosa che era campione d’Italia. Sappiamo benissimo quale forza avremo di fronte”.
“Il Milan ci ha messo in difficoltà sia l’anno scorso che questo negli scontri diretti. Conosciamo il loro valore e la qualità di una rosa ampia. E’ una squadra che può fraseggiare dal basso ma anche allungare il campo con lanci da dietro per sfruttare le ripartenze. Ed hanno anche un centravanti forte ed esperto che sa farsi luce in area. Pioli sa quanto vale la sua rosa”.
Sarà una sfida anche psicologica alla luce delle 3 gare in 3 settimane?
“Io sono curioso di vedere soprattutto le due gare di Champions perchè la luce della Champions riempie gli occhi e mette il vestito più bello a tutti. Mi aspetto dai miei calciatori il carattere forte e la mentalità per superare ogni stato d’animo”.
Raspadori come sta?
“Raspadori è a disposizione. Domani parte dalla panchina ma è pronto per entrare in qualsiasi momento”.
Che emozioni sta provando vedendo Napoli imbandierata?
“Trovare bandiere azzurre ovunque, ci riempie di gioia. Ma è ancora qualcosa di non reale perchè la storia non l’abbiamo ancora scritta. Noi pensiamo al campo e non perdiamo di vista quello che abbiamo ancora da fare”.
“Non crediamo di aver già vinto, non pensiamo alle prossime partite o al prossimo anno. Noi siamo concentrati solo sulla gara che abbiamo davanti. Noi non abbiamo un modo superficiale di interpretare il nostro lavoro”.
A parte Osimhen, come sono tornati i nazionali?
“La verità è che spesso tornano stanchi o infortunati. E’ qualcosa di fronte alla quale possiamo incidere poco . Non posso fare altro che raccomandarmi con loro quando partono e lo faccio sistematicamente. Poi però bisogna fare i conti con la stanchezza e la condizione di forma in cui si trovano. Ma questo succede non solo a noi ma per tutte le squadre di alta classifica”.
Quanto si sente napoletano a questo punto della sua esperienza?
“Sono diventato napoletano al punto di voler imparare la lingua alla perfezione. Adesso capisco solo la metà delle parole, ma mi sto impegnando perchè ambisco a parlare benissimo in napoletano. Questa è una città splendida, da vivere completamente, anche se adesso dobbiamo essere bravi a non guardarci attorno perchè dobbiamo avere il massimo dell’attenzione e non disperdere energie in altri pensieri che non siano quelli di dare a questa città un traguardo importante”.
Un gruppo di tifosi ha dichiarato che domani le Curve resteranno in silenzio per protesta sul caro biglietti:
“Io dico che tutto quello che abbiamo ottenuto sinora, lo abbiamo ottenuto grazie anche ai nostri tifosi. Tutte le componenti insieme ci hanno conferito questi successi e se viene a mancare anche una sola componente siamo penalizzati”.
“Io comprendo che si possano fare dei sacrifici per comprare i biglietti, ma protestare in questo modo e non sostenere la squadra ci penalizza quasi come la mancanza di Osimhen. E dal punto di vista mio non è giusto penalizzare la squadra, pur ringraziando chi compie degli sforzi per seguirci allo stadio”.
Pioli ha detto anche che nessuna squadra è imbattibile, neppure il Napoli:
“Ha ragione, che devo dire. Squadre perfette e imbattibili non esistono. Io sono convinto che il Napoli ha fatto un percorso virtuoso in questi due anni. Bisognerebbe rivedere i punti dell’anno scorso per definire se siano state mediocri le inseguitrici o se ha fatto un bel percorso chi è in testa”.
“L’anno scorso di questi tempi la seconda in classifica aveva 4 o 5 punti in meno della capolista e la media punti era la stessa delle inseguitrici di oggi. Se noi siamo 20 punti avanti è quindi merito nostro, non demerito delle nostre avversarie, come spesso leggo o ascolto. Il merito va dato al Napoli”.