L’imponderabile è accaduto. Alzi la mano chi avrebbe scommesso sulla vittoria del Parma a Napoli. Ma è il modo in cui tutto è accaduto a far rabbia. Napoli padrone del campo per quasi tutta la gara e poi tre pasticci difensivi lo condannano, proprio in una delle gare più importanti dell’anno.
Poteva valere la Champions, una vittoria, adesso con calma bisognerà restare concentrati alla ricerca almeno dell’Europa League, che resta alla portata degli azzurri. Ma non si potrà più sbagliare.
Il Napoli inizia con Aronica a sinistra e Campagnaro nei tre della difesa. Parma con Bojinov-Biabiany in avanti.
E subito al 3′ gli azzurri passano. Lavezzi fugge sulla destra, precisa palla al centro e gol dell’accorrente Quagliarella. Il Napoli è padrone, cerca il raddoppio, non fa respirare gli avversari. Al 18′ Lavezzi mira il primo palo ma Mirante si salva.
Gli azzurri insistono, il Parma si fa vedere con Biabiany in contropiede.
Al 40′ Lavezzi ha solo da appoggiare a Gargano al centro, ma la sua azione viene intercettata da un difensore del Parma. Poco dopo ci prova anche Hamsik senza successo, e il primo tempo si chiude con un Napoli padrone e sciupone.
Nella ripresa Guidolin rivoluziona la squadra. Entrano Crespo e Castellini per Bojinov e Galloppa.
Dopo appena 2′ però è Hamsik ad esaltare i riflessi di Mirante con un doppio tentativo parato dal portiere ospite.
Il Napoli continua a cercare il raddoppio, ma al 13′, a sorpresa, il Parma pareggia. Crespo lavora sulla sinistra e mette al centro dell’area dove Antonelli è dimenticato da tutti e infila senza problemi. Pochi minuti e gli ospiti passano addirittura in vantaggio. Corner da sinistra, stacco perentorio di Lucarelli, lasciato solo al centro dell’area, e gran gol nell’angolo alto alla sinistra di De Sanctis.
Mazzarri cambia, schierando Cigarini e Bogliacino, e la reazione azzurra viene premiata grazie a Hamsik, che infila di piatto su un assist in piena area di Quagliarella.
Forcing partenopeo, fino al 41′, quando Quagliarella, per qualche parola di troppo, si fa cacciare da Romeo. Azzurri in dieci, generosamente in avanti, ma generosi anche nel regalare via libera a Crespo che con un rimpallo su Cannavaro fa pervenire palla a Jimenez che solo davanti alla porta deve solo insaccare. Mazzarri va su tutte le furie, viene cacciato. Entra anche Hoffer, ma la zona Napoli stavolta non funziona.
Finisce 2-3, ed è rimpianto, un’occasione così grande chissà quando ricapiterà.
Alessandro Demartis NAPOLICALCIO.NET