Mesi e mesi di dibattiti e sentenze che potrebbero trovare oggi il giusto epilogo. Mannini e Possanzini attendono l’esito del ricorso presentato al Tas di Losanna per la squalifica di un anno, inflitta per l’ormai noto ritardo al controllo antidoping in occasione della partita Brescia – Chievo, quando i due giocatori militavano insieme nella compagine lombarda. Dopo la sospensione della pena, arrivata qualche settimana fa, adesso si attende il completo proscioglimento, decisione che appare inevitabile vista la totale assurdità dell’intera vicenda. Molto probabilmente, si dovrà attendere una settimana, prima che il tribunale di Losanna dia il suo nuovo giudizio, ma già da oggi potrebbe delineare quale sarà la strada che intende adottare. Mannini è volato in Svizzera, dopo aver ottenuto il permesso della società, per essere presente e porre fine a questo brutto periodo. La prospettiva di lasciare il campo di gioco per un anno è stata davvero terribile, ma adesso il centrocampista azzurro intravede la luce alla fine di questo lungo tunnel. Le speranze sono più che buone, rifacendosi anche ad una precedente sentenza che ha avuto come protagonista un giocatore del Cittadella, Cherubin, prosciolto dalle accuse dopo il ricorso al Tas. Mannini dovrebbe essere regolarmente presente a Genova domenica prossima, schierato in un inedito centrocampo che potrebbe vedere l’esordio in massima serie di Nicolas Amodio. Per l’uruguaiano ci sono buoni segnali, vista anche la partitella disputata ieri in famiglia, nella quale si sono messi in mostra Datolo e Russotto. L’ex trevigiano dovrebbe far coppia in attacco con Zalayeta, mentre Denis e Pià partirebbero dalla panchina. Negli ultimi anni il campo di “Marassi” non è stato particolarmente amico, se si esclude la festa con il Genoa per la promozione in Serie A. Tante sconfitte, sia con i grifoni sia con i blucerchiati, che il Napoli proverà ad interrompere. Da queste parti si rammenta ancora la splendida vittoria contro i doriani per 2-0, nella stagione che riportò i partenopei in Serie A. Era il Napoli di Schwoch, Stellone e Novellino, e il successo arrivò il sabato prepasquale in una magica notturna. Visto il periodo dell’anno, l’auspicio è che l’evento si ripeta. Come diceva Giambattista Vico, corsi e ricorsi storici. Incrociamo le dita.
Aurelio Scandurra NAPOLICALCIO.NET
