Ha fatto scalpore l’assenza di Aurelio De Laurentiis a Kiev, nella serata dell’eliminazione europea del Napoli. Rafa Benitez è sempre più solo, l’addio pare molto probabile.
E anche l’Europa League è volata via. Nel peggiore dei modi, per mano di un avversario, il Dnipro, solido, concreto ma tutt’altro che irresistibile. Il Napoli si lecca le ferite e torna ad interrogarsi sul futuro di Rafa Benitez. Nella serata che poteva riportare gli azzurri in una finale europea dopo 26 anni di attesa non si è visto nè sentito Aurelio De Laurentiis.
Il patron azzurro non si è presentato a Kiev per seguire da vicino la squadra ed è rimasto a Roma. E’ sembrato quasi un segnale di sfiducia nelle possibilità del Napoli di agguantare la finalissima di Varsavia. Benitez e i giocatori sono stati, in un certo senso, abbandonati al loro destino.
Prima ancora del gioco, è mancato il carattere necessario per abbattere il muro ucraino e andarsi a prendere una finale che valeva tantissimo in termini tecnici e di prestigio. Sfumata così la possibilità di guadagnarsi la Champions tramite l’Europa League, resta la strada – impervia – del campionato: il Napoli è chiamato a superare in classifica almeno una delle due romane e non è un’impresa semplicissima.
Una sola cosa è certa: con l’uscita dall’Europa anche la questione relativa al futuro di Benitez andrà inevitabilmente verso la svolta, in un senso o nell’altro. La sensazione, palpabile, è che si vada verso il divorzio, ma è inutile chiedere lumi al diretto interessato. “Penso solo alla prossima partita“, il leit-motiv dello spagnolo.