Dopo l’ostica trasferta di Cagliari, vera bestia nera del Napoli degli ultimi due anni, al San Paolo arriverà lo squadrone interista guidato da Mourinho e lanciato verso il suo quarto scudetto consecutivo. I biglietti sono già stati messi in vendita e, come tutte le partite di cartello, i prezzi sono schizzati. La Tribuna Posillipo costa 90 euro, mentre i distinti e le curve, i settori solitamente più popolari dello stadio, costano rispettivamente 35 e 25 euro. Il costo sembra davvero eccessivo, tuttavia non è sotto accusa la sola società partenopea perché anche gli altri club di serie A praticano più o meno gli stessi prezzi. Le società dovrebbero capire che il calcio è uno sport popolare, quindi mettere prezzi così alti significa sfruttare la passione dei tifosi per la propria squadra. A Napoli soprattutto poi si vive di pane e pallone, quindi una partita come Napoli-Inter, da sempre molto sentita dai tifosi azzurri, comporterà una grande affluenza di pubblico allo stadio. Supponiamo che una famiglia composta dai genitori e due figli voglia passare una Domenica allo stadio in curva: il costo totale è di 100 euro più altre eventuali spese, sembra davvero un’esagerazione considerando anche la crisi che gira! Non si lamentino quindi i presidenti della scarsa affluenza di tifosi allo stadio rispetto agli anni precedenti ma inizino piuttosto a praticare prezzi più ragionevoli e rendere più pulito il calcio per fare in modo che lo sport più bello al mondo resti tale.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET