Classica partita di fine stagione in un San Paolo baciato da un sole tardo-primaverile: pressochè scontato lo 0-0, risultato che archiviamo senza troppe masturbazioni mentali alla luce di una salvezza ormai raggiunta e di un’Uefa lontana come un miraggio. Ma non possiamo non soffermarci sulla chiave tattica della partita, che ha visto un Napoli volontariamente schierato spuntato da Reja infrangersi contro la ben organizzata difesa senese; nonostante la buona volontà dei costruttori di gioco azzurri, la mancanza dei terminali offensivi non ha consentito di finalizzare, il tutto con la benedizione del tecnico friulano che non ha voluto – e lo ripetiamo – NON HA VOLUTO – apportare correttivi mediante sostituzioni, ad eccezione della solita gittata nella mischia di un Sosa con la testa già in Argentina. Nel Napoli confermata la formazione della vigilia, con l’innesto di Montervino, Pazienza e Contini al posto di Blasi, Gargano e Domizzi. Mannini è dirottato a sinistra al posto di Savini infortunato, con Garics a presidiare la corsia destra. In attacco ancora Bogliacino al fianco di Lavezzi unica punta. Al terzo primo angolo della gara guadagnato da Mannini sulla sinistra. Dalla bandierina va Hamsik, il cross in area viene respinto coi pugni da Manninger. All’ottavo lo slovacco ci riprova dalla medesima posizione, palla deviata. Cinque minuti dopo, tiro cross dalla sinistra di Mannini bloccato da Manninger senza problemi. Al quarto d’ora Lavezzi entra in area da sinistra,tira sul primo palo, Manninger respinge coi pugni e colpisce Ficagna che rischia un clamoroso autogol, con la palla che termina di poco fuori in calcio d’angolo. Sul corner dalla sinistra, Manninger allontana, poi Garics dalla sinistra calcia dal limite mandando la palla a lato. Il Siena si fa vivo solo al 17esimo, con una conclusione di Maccarone che si spegne sul fondo. Al 25esimo calcio di punizione sulla trequarti di destra guadagnato da Pazienza che poi apre subito a sinistra per Contini il quale crossa in area per Santacroce che di testa manda a lato, poi una punizione di Lavezzi si infrange sulla barriera. Alla mezz’ora, sulla battuta di Lavezzi, Hamsik non riesce a cordinarsi, colpisce di testa, ma la palla si impenna e Manninger la blocca in presa alta senza difficoltà. Il Napoli non trova varchi ed è costretto a far girare palla. Al 38esimo Bogliacino prova a pescare Lavezzi con una palombella, Manninger intuisce ed anticipa l’attaccante argentino. E’ancora di marca azzurra l’ultima occasione da gol del primo tempo: sul corner di Bogliacino, Santacroce colpisce di testa mandando alto sulla traversa. Si chiude col punteggio di 0 a 0 questa prima frazione di gioco che non ha offerto grandi emozioni. Il Napoli ha condotto la gara per tutti i 45′ minuti, ma non è riuscito a scardinare la difesa del Siena. Gli azzurri hanno provato a portarsi in vantaggio con qualche tiro dal limite. L’attacco del Napoli è parso troppo evanescente e poco incisivo con il solo Lavezzi. Nella ripresa gli uomini di Reja si riversano in attacco, ma la musica non cambia: cross di Bogliacino dalla sinistra a cercare Lavezzi che però viene anticipato in presa alta da Manninger. Al 52esimo Codrea tenta la conclusione da poco dopo la metà campo con la palla che termina abbondantemente a lato. Intanto dalla panchina Reja richiama l’inane Montervino per far posto a Sosa, nella speranza di fornire la squadra di una punta di ruolo in grado di sbloccare il risultato. Al 58esimo Rossi va sul fondo sulla sinistra, dribla Garics e mette la palla in mezzo, per fortuna Cannavaro anticipa Maccarone mandando in fallo laterale. Tre minuti dopo Lavezzi va via sulla destra, tenta di chiudere in area per servire Sosa, ma Loria riesce a recuperare e poi Manninger blocca. Successivamente il Pampa si fa anticipare da Manninger in uscita bassa. Al 63esimo dribbling dal limite di Lavezzi che dopo aver saltato due avversari calcia a lato. Spinto dal suo pubblico, il Napoli appesantisce la pressione: al 65esimo palo di Bogliacino su sinistro dalla distanza, poi Hamsik (in posizione di fuorigioco) da due passi manda alto sulla traversa. Al 73esimo contropiede del Siena con Macccarone che viene fermato da Santacroce che strappa gli applausi del San Paolo. La risposta azzurra arriva con un cross dalla sinsitra di Hamsik in area per Bogliacino è sbilanciato in avanti e prova a calciare di tacco con la palla che termina di poco a lato. All’83esimo il Siena si vede annullare un gol, anzi, un autogol dello scoordinato Garics, risultato regolare alla moviola: è inesistente infatti la posizione di fuorigioco del neo-entrato Riganò. Il Napoli adesso è più sbilanciato ed il Siena ne approfitta per avanzare e mantenere palla, tenendo così il Napoli lontano dalla propria area. Gli ultimi minuti di gioco scivolano via senza episodi di rilievo, ad eccezione dell’ingresso in campo di Calaiò per Mannini dopo mezz’ora di riscaldamento, e di un atterramento in area di Bogliacino non sanzionato dall’arbitro Giannoccaro. Non è bastato il possesso palla al Napoli per superare un Siena molto ben organizzato dal punto di vista difensivo. La squadra di Beretta era venuta con l’intento di difendersi ad oltranza e di portare a casa almeno un punto è c’è riuscita. Il Napoli vede allontanare così i sogni di piazzamento Uefa ad ormai tre giornate dal termine. L’Intertoto resta un obiettivo conseguibile, ma ci chiediamo cosa dovesse succedere, in caso di rinconferma di Reja, se gli azzurri dovessero subire a settembre una partenza stentata. La barca potrebbe affondare con tutti i filistei, se a giugno la società dovesse rinnovare la fiducia al forlàn. Intanto da Torino arriva la notizia della definitiva rottura tra Delio Rossi ed i tifosi laziali, indignati dal tonfo dei biancocelesti nella sfida contro la Juventus. Chi vivrà vedrà…
C.Francesco Piantedosi
