Al ‘San Paolo’, il Napoli ha regolato per 2-0 il Torino grazie a due calci di rigore firmati entrambi da Higuain. Proteste di Ventura per i penalty concessi ai partenopei.
Il Napoli ritrova la vittoria in campionato dopo la sconfitta di una settimana fa contro la Roma, battendo per 2-0 il Torino con due rigori trasformati dal “Pipita” Higuain e salendo a quota 22 punti in classifica, momentaneamente al secondo posto solitario e a due lunghezze dai giallorossi. Con questa sconfitta invece il Torino resta a quota 10 punti in graduatoria.
FORMAZIONI – Benitez ritrova “El Pipita” Higuain dal primo minuto: l’argentino ha finalmente smaltito i problemi muscolari e si ripresenta dal primo minuto dopo l’ultima volta, risalente a Milan-Napoli. Alle sue spalle pronti ad agire Mertens, Hamsik e Insigne, vincitore del ballottaggio con Callejon. In difesa spazio a Federico Fernandez. Nel Torino non c’è Immobile squalificato, spazio dunque alla coppia d’attacco Barreto-Cerci. Titolare anche Bellomo, reduce dal primo goal in Serie A domenica scorsa contro l’Inter.
PRIMO TEMPO – L’avvio di gara del Napoli non è di quelli che i tifosi partenopei possono sognare: la manovra degli azzurri appare poco fluida, merito anche e soprattutto dalla buona organizzazione tattica messa in atto dai granata.
Dopo 14 minuti soporiferi, c’è un episodio che rianima la partita e la indirizza verso una direzione ben precisa: Bellomo colpisce ingenuamente in area Mertens, De Marco non ha dubbi e concede il calcio di rigore che Higuain trasforma con un bolide imparabile per Padelli. Il goal del vantaggio scuote gli uomini di Benitez che iniziano finalmente a macinare gioco: il protagonista assoluto è sicuramente “El Pipita” che sfiora il secondo goal prima con una rasoiata da fuori area che fa la barba al palo uscendo di pochissimo, poi con una bella girata di prima intenzione dopo esser stato servito ottimamente da Mertens, bloccata però in due tempi da Padelli.
Il raddoppio è nell’area e il Napoli lo trova alla mezz’ora quando può beneficiare di un secondo rigore che però, a differenza del primo, non c’era: sul tiro di Mertens infatti, il braccio colpito di Glik è attaccato al corpo. Sul dischetto si presenta ancora Higuain che stavolta sceglie la precisione alla potenza spiazzando Padelli.
I partenopei reclamano poco dopo addirittura un terzo rigore che poteva anche starci: sembra chiara la trattenuta in area ai danni del solito Higuain. L’occasione nitidissima per il 3-0 arriva quando un’uscita sciagurata di Padelli apre le porte a Insigne che però, si vede deviare la sua conclusione da D’Ambrosio che salva i suoi.
Il Torino si fa vedere finalmente negli ultimi minuti della frazione, dapprima con una punizione di Cerci ottimamente sventata da Reina, poi con una bella giravolta in area di Glik che però non trova lo specchio della porta.
SECONDO TEMPO – Vista la situazione più che vantaggiosa, Il Napoli di Benitez allenta decisamente i ritmi di gioco, consapevole che mercoledì c’è la sfida importantissima di Firenze contro la Fiorentina. Nonostante ciò i partenopei vanno vicini alla terza rete con Hamsik che non trova la porta da posizione defilata, e con Mertens, il cui tiro a giro trova la grande risposta di Padelli.
Il Torino si rende pericoloso con una ripartenza finalizzata da Barreto che però non inquadra lo specchio e con un paio di conclusioni da fuori area del neo-entrato Meggiorini che trova in entrambi i casi la buona opposizione di Pepe Reina. Benitez cerca di limitare le energie in vista del turno infrasettimanale e toglie Higuain, Mertens e Hamsik che fanno spazio rispettivamente a Callejon, Pandev e Zapata. A pochi minuti dal termine espulso Basha, reo di aver fermato in maniera irregolare Pandev lanciato a rete.
CHIAVE – Troppa la differenza tecnica tra le due squadre: Il Napoli ha avuto sempre in mano il pallino del gioco, lasciando al Torino solo qualche ripartenza. Il doppio svantaggio maturato nei primi 45 minuti ha reso ancor più complicati i piani iniziali di Ventura, consapevole che recuperare due goals al Napoli in uno stadio come il “San Paolo” è un compito particolarmente arduo per una squadra come il suo Torino.
MOVIOLA – Gara movimentata per De Marco che ha molto da fare. Giusto assegnare il primo rigore: Bellomo commette una sciocchezza colpendo in area Mertens dopo un quarto d’ora di gioco, è rigore anche se il belga lascia lì la gamba, cercando un po’ il contatto. Non c’è però il penalty quando un tiro del solito Mertens colpisce il braccio di Glik attaccato al corpo.
Gli azzurri reclamano un terzo rigore che non viene assegnato ma sembra esserci: sembra netta infatti la trattenuta di un difensore granata ai danni di Higuain a ridosso della fine del primo tempo. Giusta infine l’espulsione di Basha, che ferma irregolarmente Pandev lanciato a rete.
IL MIGLIORE – Mertens. E’ lui il migliore in campo. Abile nel dribbling e nel guadagnarsi lo spazio per la conclusione fra nugoli di avversari. E’ anche furbo nel guadagnarsi il calcio di rigore che sblocca la gara.
IL PEGGIORE – Barreto. Mai in partita, Fernandez e Albiol hanno sempre la meglio su di lui.