Il Napoli batte l’Udinese e conquista la quarta vittoria consecutiva, l’ennesima di questo splendido sin qui 2015. La Roma rimane a +4 in classifica.
Rafa Benitez cambia cinque giocatori rispetto alla vittoria in Coppa Italia contro l’Inter. Ghoulam si riprende un posto da titolare sulla fascia destra, mentre Britos sostituisce lo squalificato Koulibaly. David Lopez non è al meglio, gioca dunque Gargano al fianco dell’ex Inler. In avanti Mertens fa rifiatare Callejon.
Tanti assenti nell’Udinese, che deve rinunciare in primis allo squalificato Di Natale. Il ruolo di prima punta è affidato a Thereau, con Bruno Fernandes a supporto. Pasquale vince il ballottaggio con Gabriel Silva sulla sinistra, mentre a centrocampo viene riproposto lo svedese classe ’95 Hallberg.
Il Napoli è in grande fiducia e lo dimostra già dopo otto minuti, quando Mertens chiude l’uno due con Higuain ed infila Karnezis con un nel sinistro incrociato sul secondo palo. E’ il primo goal su azione in questo campionato del belga, che aveva segnato soltanto contro il Parma su calcio di rigore. L’Udinese ha però protestato molto per un tocco col gomito dello stesso Mertens sull’azione del goal che l’arbitro Di Bello ha considerato involontario.
Dopo aver sbloccato il match, la squadra di Benitez gioca sul velluto ed il raddoppio di Manolo Gabbiadini è quasi inevitabile. L’ex Sampdoria segna il secondo goal consecutivo buttandosi alla perfezione nello spazio e convertendo in rete il preciso filtrante di Hamsik. Un’azione corale molto bella quella del Napoli, che dimostra come Gabbiadini si sia inserito subito alla perfezione negli schemi di Benitez.
Come spesso successo in questo stagione, però, il Napoli considera troppo presto la partita in ghiaccio e favorisce il ritorno dell’Udinese. Allan sale in cattedra e con uno splendido destro a giro colpisce la traversa complice la deviazione decisiva di Rafael. E’ il preludio al goal di Thereau, che scatta sul filo del fuorigioco alle spalle di Britos e infila Rafael, uscito non troppo bene, con un tocco morbidissimo. L’assist manco a dirlo è di Allan, l’uomo che ha dato la scossa ai bianconeri.
Il goal di Thereau spegne di fatto il Napoli, che sofffre le iniziative dei bianconeri nel finale di primo tempo e rischia più volte di subire il pari. L’occasione più ghiotta capita sui piedi di Widmer, abile a coordinarsi in girata sul cross di Pasquale ma impreciso nella conclusione a rete.
L’andazzo nel secondo tempo non cambia rispetto al finale di prima frazione e il Napoli continua a faticare nel riproporre l’azione. Ma all’ora di gioca arriva l’episodio che cambia per l’ennesima volta il match: Mertens batte una punizione (procurata da Callejon, che era partito però in posizione irregolare) mortifera in area di rigore e Thereau nel goffo tentantivo di rinviare infila la propria porta. Un autogoal che ridà una nuova tranquillità al Napoli e chiude praticamente il match.