Napoli-Udinese 7-6 (d.c.r.): azzurri vincono la lotteria dei rigori e volano ai quarti

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Napoli ai quarti di finale di Coppa Italia, che batte 7-6 (d.c.r.) una ottima Udinese. Decisivo l’errore di Allan, di Higuain il rigore decisivo.

 Il Napoli ha la meglio su una buona Udinese (rimasta in 10 nel secondo tempo) sconfiggendola per 7-6 dopo i calci di rigore, resisi necessari dopo che i tempi regolamentari e poi i tempi supplementari, si erano chiusi sul punteggio di parità. Nei primi 90 minuti Mertens sbaglia un rigore, Thereau porta in vantaggio i friulani che vengono ripresi da Jorginho, che non imita il compagno dagli 11 metri. Nei supplementari a segno Hamsik e Konè, goal che portano alla lotteria dei rigori che vede Allan come unico protagonista negativo. Partenopei ai quarti dove affronteranno l’Inter.

GABBIADINI TITOLARE – Chance dall’inizio per Manolo Gabbiadini, schierato da Benitez assieme ad Hamsik e Mertens nei tre a supporto dell’unica punta Zapata. Ritrova un posto da titolare anche Jorginho, così come Mesto ed Henrique presenti a loro volta in difesa.
L’Udinese si affida invece a Thereau come terminale offensivo, con Bruno Fernandes in posizione di trequartista. A centrocampo spazio per i due giovani Hallberg e Jaadi, si rivede in porta Scuffet, ormai portiere di coppa dei friulani.7

TRAVERSA DI MERTENS – L’avvio del Napoli è scintillante e, dopo appena due minuti, i partenopei hanno una grande opportunità di portarsi in vantaggio: trattenuta prolungata di G.Silva su Zapata in area, per Orsato è rigore che però Mertens spreca colpendo in pieno la traversa. L’Udinese non sta però a guardare e va vicina al goal con un rasoterra di Thereau che per poco non si trasforma in assist per l’accorrente Jaadi, in leggero ritardo all’appuntamento col pallone. Si vede anche Gabbiadini, abile a schiacciare di testa un cross di Strinic e ad esaltare le doti di Scuffet, bravo a deviare con la punta delle dita nella circostanza.

Il rigore trasformato da Jorginho
Il rigore trasformato da Jorginho

ALTRO LEGNO – I friulani non fanno di certo da sparring partner e protestano veementemente per un rigore non assegnato dopo un tocco di mani in area da parte di Gargano: giusta la decisione dell’arbitro che giudica involontario l’intervento del centrocampista azzurro. L’uruguaiano si rende poi protagonista in positivo attorno alla mezz’ora di gioco: bella azione personale al limite dell’area bianconera e tiro a giro che trova la deviazione di Widmer che fa carambolare la palla sul palo a Scuffet ormai battuto.

BOTTA E RISPOSTA – La ripresa si apre con un Udinese molto più propositiva e pericolosa degli avversari: Bruno Fernandes impegna alla risposta Andujar con un bel tiro da fuori, va molto meglio al quarto d’ora a Thereau che, in azione di contropiede, batte con un preciso rasoterra il portiere argentino portando in vantaggio i suoi. La gioia del vantaggio dura però pochi minuti: Zapata viene atterrato in area da Hertaux, Orsato concede un nuovo rigore che stavoltà però Jorginho trasforma.

Gabbiadini, prima maglia da titolare nel Napoli
Gabbiadini, prima maglia da titolare nel Napoli

UDINESE IN 10 – Per i bianconeri le cose si mettono ancora male al 70′, quando Widmer viene espulso per doppia ammonizione dopo un fallo su Mertens. Nonostante l’uomo in meno, è proprio l’Udinese a creare i maggiori pericoli: Stramaccioni inserisce anche Konè e l’ingresso in campo del greco mette in grande difficoltà la difesa azzurra che rischia a pochi minuti dalla fine di subire una clamorosa beffa. I 90 minuti regolamentari terminano sull’1-1: supplementari.

KONE RISPONDE AD HAMSIK – Il buon momento degli ospiti continua anche nell’extra time: è il neo-entrato Aguirre a mettere i brividi ad Andujar, salvato solo dal grande intervento di Mesto che salva sulla linea. Il portiere argentino si supera poi su Konè, che si vede deviare il tiro dalla distanza dall’estremo difensore che concede solo il calcio d’angolo. Il forcing bianconero farebbe pensare ad un Napoli quasi rassegnato, in realtà non è così: è Hamsik a far uscire dal cilindro una super conclusione da fuori area dopo essersi accentrato dalla sinistra, nulla da fare per Scuffet.
A questo punto la gara vive un altro colpo di scena: Allan corre veloce sulla fascia destra, assist a mezza altezza per Konè che si coordina al limite dell’area fulminando Andujar. Gran goal del greco, vera e propria bestia nera dei partenopei, costretti da questa perla ai calci di rigore nonostante l’ingresso in campo di Higuain.

DECISIVO L’ERRORE DI ALLAN – I primi otto tiri dal dischetto sono perfetti: nessun errore e gara in costante equilibrio, rotto però poco dopo da Allan che si fa intuire la conclusione dall’intervento con la mano di richiamo di Andujar, abile a respingere il tiro angolato del brasiliano. Il penalty decisivo spetta a ‘El Pipita’ Higuain che non spiazza Scuffet e regala al Napoli il passaggio ai quarti di finale che vedranno come prossimo avversario l’Inter di Mancini.

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