Ottavio Bianchi, allenatore Campione d’Italia nel 1987, punta forte sul Napoli: “Più bello di Roma, Juventus e Fiorentina. L’Inter è uscita rafforzata nonostante il ko“.
Sarri pare aver trovato la quadratura di un Napoli che – da qualche mese a questa parte – sa solo vincere, segnare, convincere. La ricetta per mantenere il primo posto fino al termine della stagione, però, per alzare il terzo scudetto del club partenopeo non potrebbe essere spiegata meglio di chi uno scudetto qui l’ha portato davvero, quell’Ottavio Bianchi tecnico della squadra che nell’87 ha fatto conoscere ai napoletani il sapore della vittoria del titolo nazionale.
Per conservare il primo posto, una squadra come il Napoli ha un solo modo: “Godendoselo”, ha spiegato Bianchi al Corriere dello Sport:
“Perché io preferisco star davanti e lasciare agli altri la responsabilità di inseguire. Certo, il successo ha bisogno di anticorpi, ma qui siamo al cospetto di una splendida realtà. E da spettatore dico: oggi, mi sembra la migliore”.
Una vera e propria investitura, arrivata dopo la partita vinta contro l’Inter:
“Nonostante la sconfitta l’Inter è uscita rinforzata nella propria autostima ed ha sconfessato tutti quelli che pensavano giocasse maluccio o esprimesse solo senso pratico. Il finale è stato piacevole ed ha rivalutato il lavoro di Mancini: gran bella figura, con quella reazione ed in quello stile”.
Per raggiungere il traguardo finale ci sarà da fare i conti anche con altre squadre. Roma, Juventus, Fiorentina.
“La fragilità dei giallorossi è evidente, e la sconfitta di Barcellona è una scoppola che toglie sicurezze: sono tre anni che la Roma è attrezzata per vincere, poi improvvisamente crolla. La Fiorentina ha un bel palleggio, però mi sembra ancora lontanuccia dalle pretendenti allo scudetto; e quanto alla Juve rischia di pagare lo sforzo per la rimonta: ora ha una sua forza – anche tattica – però dovrebbero svenire quelle che stanno davanti”.
E’ presto per fare pronostici, ma Bianchi sembra aver già letto le vere pretendenti al titolo:
“Se ne è andato più di un terzo del campionato, e certi valori sono emersi: il Napoli dà l’impressione di essere oltre, di avere un gioco molto ma molto piacevole; e poi c’è l’Inter, che al San Paolo ha presentato la sua faccia migliore”.
Per il Napoli, può essere davvero l’anno giusto per il terzo scudetto?
“C’è la possibilità che accada, perché non c’è dubbio che il Napoli sia la squadra più organizzata, la più bella, quella che pare senza punti deboli. E lasciamo perdere la scaramanzia: i numeri dicono che si può evitare di rifugiarsi in questi riti, che sono soltanto chiacchiere”.