Un pareggio sarebbe stato ben accolto dai tifosi azzurri alla vigilia della trasferta di Parma. L’andamento della partita lascia invece l’amaro in bocca, per una vittoria sfumata negli ultimi minuti a causa di un rigore tutt’altro che netto assegnato ai giocatori di casa.
Fino a quel momento il Napoli aveva ben controllato la partita, sempre pericoloso di rimessa e attento in difesa col trio Campagnaro-Cannavaro-Contini in ottima forma.
Fino a quel momento il Napoli aveva ben controllato la partita, sempre pericoloso di rimessa e attento in difesa col trio Campagnaro-Cannavaro-Contini in ottima forma.
Frutto di un’impostazione tattica perfetta da parte di Mazzarri arrivava poco dopo la mezz’ora il vantaggio grazie a Denis, bravo a infilare sul palo opposto Mirante a seguito di un’ottima azione sulla destra di Maggio.
Napoli che teneva bene mantenendo sempre in costante apprensione i difensori emiliani, fino al minuto 85, quando Aronica e Lanzafame sgomitavano in area azzurra: per l’arbitro era rigore, e Amoruso non sbagliava.
Finale convulso, ma risultato immutato, pareggio 1-1: resta salva l’imbattibilità di Mazzarri sulla panchina del Napoli. Ma amarezza per un bottino che oggi poteva essere molto più ricco.
Le squadre scendono in campo con le formazioni annunciate: nel Napoli Pazienza preferito a Cigarini a centrocampo, Denis al fianco di Quagliarella in avanti. Parma con Lanzafame-Amoruso in attacco.
Il Napoli parte bene, con un gran pressing che impedisce ai giocatori di casa di ragionare.
Gia al 3′ Denis si fa spazio in area, palla per Maggio che colpisce male.
Al 10′ è ancora Denis a cercare gloria centralmente per poi servire Hamsik sulla destra, il traversone basso di quest’ultimo è intercettato all’ultimo istante da Panucci.
Il Napoli mostra personalità, il Parma fa fatica a imporre il proprio gioco, e ci prova solo con Lunardini da fuori senza esito.
Al 22′ gran giocata di Quagliarella che spalle alla porta si gira improvvisamente sfiorando l’angolo alto alla destra di un immobile Mirante.
Al 24′ è ancora Denis a sfiorare il gol sul primo palo, ma l’argentino alza troppo la mira.
Il minuto giusto per colpire è il 32′: Maggio va sulla destra e vede al centro dell’area Denis che si inserisce, tiro di prima intenzione del Tanque e palla rasoterra che si insacca nell’angolino destro.
Dopo il meritato vantaggio gli azzurri controllano senza faticare troppo e così chiudono la prima frazione in vantaggio.
Nella ripresa il Parma parte subito forte alla ricerca del pari: Dzemaili su punizione e Lucarelli di testa impegnano De Sanctis.
Al 5′ episodio discutibile: Trefoloni ferma il gioco per consentire i soccorsi a Lucarelli a terra, ma proprio mentre Hamsik stava andando in porta.
All’8′ Guidolin cerca di dare una svolta alla partita inserendo il velocissimo Biabiany per Castellini, ma nel complesso il Napoli non corre rischi particolari.
Qualche tiro da fuori del Parma non impensierisce più di tanto De Sanctis, poi Mazzarri decide di far entrare Bogliacino per il protagonista di giornata, Denis, stanco e coi crampi dopo l’ottimo lavoro svolto per oltre un’ora.
Il Napoli sembra poter conservare abbastanza agevolmente il vantaggio, a nulla portano i cambiamenti tattici di Guidolin. Fino al 40′, quando l’arbitro fischia quel rigore da rivedere contro Aronica. Espulso Contini per proteste. Amoruso non sbaglia, ed è pari. Col Napoli in dieci il Parma tenta il tutto per tutto nei minuti finali, grande sofferenza degli azzurri, ma nulla di fatto. Finisce 1-1 e resta la delusione per aver gettato al vento una vittoria quasi raggiunta e nel complesso meritata.
Alessandro Demartis NAPOLICALCIO.NET
