Quarantacinque minuti più sei di recupero, un cartellino giallo, un tiro salvato sulla linea, un gol dubbiamente annullato, lo zampino nel gol dell’1-2 dell’Italia, e uno dei gol più belli di Sudafrica 2010. Ecco lo score di Quagliarella al suo primo Mondiale. Non male per uno che non doveva nemmeno esserci. Ed invece lo scugnizzo di Castellammare è stato uno dei più grandi rimpianti di Lippi e dell’Italia del pallone. Cosa sarebbe successo con Quagliarella in campo dalla prima partita? Purtroppo non lo sapremo mai.
Le lacrime del buon Fabio hanno fatto il giro del mondo. Quarantacinque minuti da vero gladiatore non sono bastati alla Nazionale lippiana uscita a testa bassa da questa competizione. Comunque quando è tornato nella sua Castellammare il Quaglia è stato accolto come un eroe, il popolo lo ha accolto da vero re.
Nonostante l’amarezza Quagliarella non ha perso la voglia di scherzare anche per sdrammatizzare un po’. Alla domanda: “ Hai segnato il gol più bello del Mondiale” ha risposto: “ Dopo il gol di Maicon ho pensato che noi napoletani c’amma metter sempr a’copp”.
Napoli lo ama perché è una persona sincera prima che un grande campione. Ha la napoletanità nel sangue e lui la sente. Ha dichiarato che vuole restare qui a vita, aggiungendo: “ Speriamo che il club non faccia fesserie”. Il riferimento alle voci che circolano sulla sua possibile cessione è chiaro. Ma De Laurentiis non può fare questa “fesseria”. Quagliarella è il simbolo del Napoli, e in un mondo dove stanno scomparendo le bandiere non può assolutamente essere ammainato il vessillo azzurro.
Dopo la cocente eliminazione al Mondiale Quagliarella farà un po’ di vacanza, dopodiché é pronto a presentarsi in ritiro il 12 luglio con gli azzurri. Il prossimo Mondiale di don Fabio si chiama Napoli.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET