Il tecnico azzurro: stiamo costruendo un futuro solido alla squadra per avere continuità e giusta mentalità.
“Vincere un titolo al primo anno è importante. Adesso guardiamo alla prossima stagione con la giusta mentalità”. Rafa Benitez tra passato, presente e futuro. Il tecnico azzurro nell’ultima conferenza dell’anno prima del match di chiusura con il Verona, stila un bilancio, riassume le tappe della stagione e traccia le lineee guida per la prossima stagione.
Mister, Napoli che riparte dalla Coppa Italia:
“Sì, è stato un successo bello e meritato che ora va messo da parte per guardare avanti. Lavoreremo per migliorare la rosa che è già di valore. Non sarà facile ma ci proveremo e siamo fiduciosi di poter rinforzare la squadra. Ma di certo per far bene dovremo crescere in mentalità e continuità. Sono due aspetti fondamentali per essere ad alti livelli“.
Soddisfatto del primo anno in termini di risultati?
“Sono soddisfatto anche se rimpianti ci sono. Qualche pareggio che poteva essere vittoria, soprattutto nei momenti in cui eravamo in condizione, e poi la partita all’Olimpico con la Roma. Credo che meritavamo di più, potevamo segnare su alcune occasioni da gol. Avremmo potuto trarre punti e maggiore fiducia da quella partita. Nel calcio spesso si vive di episodi, ma nel complesso il bilancio è positivo“.
Come ha assimilato la squadra il nuovo modulo?
“Non è questione di moduli, ho sempre detto che ciò che conta è che i giocatori apprendano l’idea di gioco. La chiave è quella. Se un calciatore comprende il modo di stare in campo, poi può giocare anche in più posizioni. L’esempio in tale senso è Henrique“.
Questa squadra può aprire un ciclo?
“Noi stiamo facendo il massimo con la Società per dare un futuro al Napoli. Vogliamo creare la sensazione reale che qui si possa vincere e fare cose importanti. La squadra quest’anno ha fatto bene, ha grandi potenzialità e domani potremmo segnare il record di gol stagionali. Per il resto abbiamo organizzato riunioni per preparare ciò che vogliamo fare, sia per la rosa che per le strutture societarie. Vogliamo costruire qualcosa di bello e di nuovo che possa far sì che possa restare alla Società, ai tifosi e che possa attirare sempre più campioni a Napoli“.
Cosa risponde a chi sostiene che al Napoli sia mancata un po’ di cattiveria?
“Questa è una parola che usate voi. Io dico semplicemente che abbiamo margini di miglioramento sia come gioco che come mentalità. Credo che se arrivano calciatori che possano farci alzare il tasso qualitativo sia meglio per noi sotto tutti gli aspetti“.
Tanti giocatori in Nazionale è un orgoglio ma anche una possibile difficoltà in vista del preliminare di Champions?
“E’ sicuramente soprattutto un orgoglio perchè quando vanno ai Mondiali così tanti giocatori ai Mondiali significa che hai lavorato bene ed hai una rosa di valore. Abbiamo preparato un programma preciso per il preliminare di Champions, poi dipenderà da quanto i nostri uomini andranno avanti in Brasile”.
Mertens, Insigne, Callejon, Fernandez, quale la maggiore rivelazione della stagione nella gestione Benitez?
“Sono tutti giocatori forti che sono cresciuti ulteriormente lavorando tanto. Fernandez lo conoscevo dai tempi del Getafe, è un ragazzo che si allena con tanta applicazione per crescere ed abbiamo deciso che sarebbe rimasto qui anche consultando il ct Sabella. Mertens e Callejon hanno gran talento, Lorenzo è salito molto di livello e merita la Nazionale. Di belle sorprese ce ne sono state un po’ in tutta la rosa ed io non dimentico il recupero eccellente che ha compiuto Mesto“.
Domani che formazione andrà in campo col Verona?
“Non ho ancora deciso, ho delle idee e vedremo domani. Di certo ci teniamo a chiudere bene la stagione“
Un anno a Napoli le ha fatto conoscere anche questa città che a sua volta è rimasta affascinata dal tecnico e dall’uomo Benitez:
“Napoli è bellissima, incredibile da descrivere per la sua bellezza. Avrebbe bisogno di maggiori operazioni marketing che la facessero conoscere meglio al mondo. Pensate che è arrivato un mio amico argentino ed ha visitato per tre giorni Napoli, è andato via impressionato e mi ha detto: questa città è fantastica. Napoli è meravigliosa“.
Avete deciso di aprire il San Paolo all’ultimo allenamento stagionale per salutare nel miglior modo i tifosi:
“Sì sono belle iniziative, oggi per i tifosi e domani per i bambini. Abbiamo voluto ringraziare così il nostro pubblico e domani sarà bellissimo abbracciare i bambini napoletani che sono il futuro di questa città“.