Napoli, Rafa Benitez non chiarisce i dubbi sul suo futuro: “Non so quando lascerò il club, l’importante per ora è fare bene e ottenere risultati importanti”.
Un Rafa Benitez abbastanza criptico quello intervistato dalla trasmissione radiofonica ‘Radigaceta de los deportes’ in onda sulla Radio RNE: nonostante il contratto in scadenza a giugno, il tecnico spagnolo non ha voluto dissipare le nubi sul suo futuro che resta ancora una forte incognita.
Queste le parole dell’allenatore azzurro riportate dal sito ‘Rafabenitez.com’: “Non è vero che parlo poco con i media, giochiamo diverse partite ogni settimana ed abbiamo sempre a che fare con interviste e conferenze stampa: la verità è che ad ogni italiano piace parlare tanto di calcio, moduli e tattica”.
Il prossimo avversario agli ottavi di Europa League del Napoli saranno i russi della Dinamo Mosca: “Contro di loro non sarà facile, credo che giovedì abbiano fatto un’ottima partita contro l’Anderlecht anche se ovviamente non ho potuto vederla visto che dovevamo giocare anche noi. Guardando il tabellone spiccano match importanti come Wolfsburg-Inter e Fiorentina-Roma, che sicuramente aggiungono grande valore a tutta la competizione”,
La favorita numero uno in Italia resta sempre la Juventus: “Visto l’elevato valore della sua rosa, in Serie A i bianconeri hanno un grande vantaed anche la classifica lo dimostra. Dal canto nostro, noi cerchiamo di mantenerci molto vicini cercando di consolidare un ritmo regolare: in Italia c’è il campionato più tattico e difficile del mondo, tutte le squadre sono difficili da affrontare e la continuità nei risultati diventa dunque un fattore importante per fare bene”.
Al Napoli chiedono molto a Benitez: “La società ogni anno riesce a far quadrare i conti, e questo però oltre ad essere naturalmente un merito, è anche fonte di pressione per quanto riguarda la conquista di titoli: l’anno scorso abbiamo conquistato la Coppa Italia e il pass per il preliminare di Champions, quest’anno abbiamo già in bacheca la Supercoppa Italiana: penso che abbiamo fatto grandi cose, nonostante in Italia siamo il club col quinto miglior fatturato”.
No comment per quanto riguarda il suo futuro all’ombra del Vesuvio: “Non so quando arriverà il giorno dell’addio, potrà essere tra tre, cinque anni o anche solo uno: di sicuro c’è che darò sempre il 100% per questa squadra fino all’ultimo giorno. Tutti sanno che il mio contratto scade a giugno, a breve ne parleremo ma ora è più importante parlare della squadra, la mia questione personale non conta”.