La partita di domenica a Bari ha regalato a Mazzarri molti motivi per sorridere: i 3 punti, la buona prestazione della squadra, i 2 fantastici gol di Lavezzi, la riconquista del sesto posto e, last but not the least, il ritorno in campo di Santacroce. Sembrava che il difensore azzurro fosse caduto in un buco nero, risucchiato nel dimenticatoio dopo aver giocato l’ultima partita a Milano contro l’Inter, il 23 settembre 2009, ben 7 mesi fa. Santacroce ha fornito una buona prestazione, anche se con qualche errore ma dopo tanto tempo lontano da una partita vera era più che normale. Il recupero di Santacroce sarà fondamentale in queste ultime partite, considerando la penuria della rosa azzurra e delle condizioni non perfette di Aronica e Dossena. Purtroppo il difensore italo-brasiliano ha perso un’intera stagione, ma può dare una grossa mano al Napoli in questo rush finale per conquistare l’Europa. Mazzarri punta molto sul giovane difensore, considerato fino a poco tempo fa una delle più grandi promesse anche in chiave Nazionale, infatti lo stesso Lippi lo ha seguito prima dell’infortunio. Per questo finale di stagione il Napoli così si trova con un rinforzo inatteso quanto gradito, ed anche la sfortuna sembra aver abbandonato Santacroce, che si è visto saltare due menischi nel giro di pochi mesi, e che per sconfiggere la jella ha addirittura fatto benedire la propria abitazione. Domenica prossima c’è il Cagliari e servirà la massima attenzione per evitare una beffa simile a quella capitata contro il Parma ed anche perché i sardi rappresentano la vera bestia nera degli azzurri, che da quando sono tornati in A non sono mai riusciti a batterli. Il Napoli ci crede, anche perché i tabù sono fatti per essere sfatati e quest’anno gli azzurri ne hanno già sfatati parecchi.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET