Roma – Napoli è l’ennesimo epilogo di una domenica amara per i tifosi del Napoli. Il Napoli esce anche dall’Olimpico con una sconfitta che si poteva benissimamente evitare. Inizio di gara un pò sottotono del Napoli che rischia in più di un’occasione di andare sotto. Poi la fortuna inizia a girare e la roma è costretta subito ad eseguire due cambi entrambi forzati a causa di infortunio. A farne le spese sono il terzino Marco Motta sostituito da Marco Cassetti e il portiere Julio Sergio rimpiazzato dal romeno Lobont. E’ subito il portiere giallorosso a diventare il protagonista della partita: Datolo serve in diagonale Hamsik che squarcia la difesa romanista, passaggio per Lavezzi che si gira e conclude … tiro abbastanz centrale e lento, ma nonostante ciò Lobont riesce a farsi sorprendere e a regalare agli azzurri l’illusorio vantaggio. Il Napoli sembra aver trovato coraggio e fiducia dopo il vantaggio e inizia ad imbastire manovre che creano seri disagi alla retroguardia capitolina. La Roma è in bambola davanti ad un Napoli volenteroso e combattente: tra i più inspirati di giornata Jesus Datolo che sulla sinistra crea spazi e con Hamsik mette in serie difficoltà il difensore giallorosso Marco Cassetti. Ma proprio nel momento in cui il Napoli sembrava capace di mantenere senza preoccupazioni il risultato, Vucinic sulla destra si beve Cannavaro, mette la palla in mezzo e dopo una rocambolesa azione in aria, Totti riesce a beffare l’estremo azzurro De Sanctis. Il Napoli accusa un pò il colpo ma non molla e riesce a concludere la prima frazione di gioco in parità. La ripresa regala molte meno occasioni sia da una parte che dall’altra, partita molto più scialba e noiosa. De Laurentiis intanto, che fin dall’inizio era seduto in tribuna, non aveva fatto una piega sia sul gol di Lavezzi che su quello di Totti. Regalava ogni tanto un sorriso nervoso a destra e a manca, ma nessuna emozione era stata messa in risalto dal dirigente azzurro. Intanto la gara andava avanti senza regalare emozioni. Dopo un quarto d’ora, però, ecco la giocata del campione che ti risolve la partita: palla dalla retroguardia giallorossa per Totti, il capitano fa fuori Contini e con un destro dal limite non lascia scampo a De Sanctis. Donadoni, da sottolineare mai come in questa partita, combattente dalla panchina e riserva rimproveri e complimenti a tutti i componenti della rosa. Finalmente l’ex ct si è reso conto che serve anche il suo carisma e la sua esperienza a guidare il napoli in queste difficili trasferte. Nemmeno un insolito Donadoni riesce a far rimediare al Napoli la quarta sconfitta consecutiva esterna in campionato, nonostante avesse finito la partita con una squadra altamente offensiva, con in campo contemporaneamente Hoffer, Lavezzi, Denis, Hamsik e un inguardabile Quagliarella.
I commenti del post gara hanno sottolineato la solita prestazione positiva del Napoli per solo un tempo (il primo), mentre il secondo regalato totalmente alla squadra di casa. Il patron si è presentato sicuro ai microfoni dei giornalisti e ha ammesso che il ciclo del Napoli è finito, ma è pronto subito ad iniziarne un altro. Su Donadoni invece non si è espresso, facendo intendere che molto probabilmente in casa Napoli si prospetta un nuovo addio.
Donadoni invece ha fatto presente che fin quando non gli verranno recapitate notizie, lui penserà solo ed esclusivamente a lavorare, lasciando intendere che non saranno presentate alcun tipo di dimissioni.
Ranieri, tecnico della Roma, ha ammesso che è stata una partita difficilissima per la sua squadra e sul momento nero del Napoli non ha voluto rilasciare consigli, se non quello di dare tempo ad una squadra che è stata rifondata e che molto probabilmente a fine stagione occuperà i quartieri alti della Serie A.
Arcangelo Cervone NAPOLICALCIO.NET
