Mentre il globo intero attende frenetico gli ultimi 180 minuti delle qualificazioni ai prossimi mondiali sudafricani, i club di Serie A ne approfittano per tirare un pò il fiato, aspettando il ritorno in campo previsto per la prossima domenica. Molte compagini si sono dovute privare di tanti pezzi da novanta, impegnati con le rispettive nazionali, ma la sosta farà bene a tante squadre, soprattutto a quelle che hanno vissuto un avvio di stagione non proprio brillante. In questa graduatoria il Napoli occupa certamente la prima posizione e l’imponente sterzata societaria voluta da De Laurentiis sembra avere un tempismo perfetto, perchè consentirà al nuovo mister Mazzarri di avere ben dieci giorni a disposizione per inculcare il suo credo calcistico alla rosa partenopea, in attesa del battesimo al San Paolo contro il Bologna. Bisognerà lavorare soprattuto in difesa, visto che la retroguardia napoletana è la peggiore del torneo, con 13 gol incassati, proprio come la Roma. Gli azzurri hanno già nove punti di distacco dalla vetta, ma la classifica è piuttosto corta e nulla sembra del tutto compromesso. Lassù c’è l’inedita coppia formata da Inter e Sampdoria. Se per i nerazzurri è quasi un obbligo occupare quella piazza, la rivelazione doriana ha dell’incredibile, anche se l’organico di Del Neri è valido. Forse non potrà mantenere questi ritmi vertiginosi a lungo, ma certamente darà filo da torcere a molti avversari. Immediatamente dietro troviamo la Juventus di Ciro Ferrara, che nel posticipo di domenica scorsa è incappata nella sua prima sconfitta, per merito di un Palermo che finora non ha particolarmente brillato, ma può comunque vantare importanti ambizioni. A braccetto con la Vecchia Signora troviamo la Fiorentina, che con sole 4 reti al passivo è la miglior difesa del torneo, insieme al neopromosso Bari. I viola hanno raccolto affermazioni importanti, chiedere al Liverpool di Rafa Benitez, ma sembrano aver difficoltà a correre prepotentemente su più fronti. Il Genoa si conferma nei piani alti, riscattando le sconfitte in trasferta contro Chievo e Udinese con il successo del Dall’Ara nell’ultimo turno. Con 14 gol realizzati, il Grifone rappresenta uno dei migliori attacchi, condividendo questo primato con Inter e Roma. I giallorossi di Ranieri si stanno pian piano risollevando, il bel gioco dell’era spallettiana manca, ma quel che conta adesso è scalare più posizioni possibili. Appaiati ad 11 punti con i capitolini troviamo l’Udinese, rimasta competitiva nonostante la partenza di Quagliarella, e due belle realtà come Chievo e Parma. I clivensi hanno strappato vittorie anche lontano dal Bentegodi, i ducali sono riusciti a bloccare la lanciatissima Samp nel catino di Marassi. Palermo, Lazio e Milan hanno ottenuto 9 punti. Se per i siciliani e i biancocelesti il bottino non è poi così male, per i rossoneri la crisi è davvero profonda, specialmente dal punto di vista del gioco espresso. La compagine guidata da Leonardo ha visto crollare le sue ambizioni di gloria nell’arco di una sola estate, passando dallo scudetto al piazzamento Champions, unico obiettivo che appare realmente alla portata dei meneghini. Subito dopo c’è il Bari, che ha retto bene il cambio di rotta da Conte a Ventura. Due pareggi strappati nella Scala del calcio, contro Inter e Milan, rappresentano finora il punto più alto della stagione, anche se al San Nicola i galletti hanno deluso un pò. A 7 punti troviamo il Napoli e il Cagliari. Piuttosto strano il cammino degli isolani, sempre sconfitti al Sant’Elia, ma capaci di vincere per due volte consecutivamente in trasferta, contro Bari e Parma. Dietro si apre la lotta salvezza, con il Bologna al momento davanti alle altre antagoniste. I felsinei hanno rovinato i festeggiamenti per il centenario con l’1-3 subìto dal Genoa, risultato inaspettato dopo il pari strappato in zona Cesarini a Torino contro la Juventus. Il Siena è fermo a quota 5 punti, in attesa della prima affermazione casalinga. Dopo sette giornate un solo successo, in Sardegna contro il Cagliari. Stesso numero di vittorie per il Bari e il Bologna, rispettivamente contro Atalanta e Livorno. I bergamaschi e i labronici al momento chiudono la classifica a 3 punti, ancora a secco di vittorie come il Catania, che però li precede di un punto. Se in Lombardia c’è già stato un cambio tecnico, con l’avvento di Conte in sostituzione di Gregucci, non sembra tanto lontana un’ipotesi simile per i toscani e gli etnei: Ruotolo e Atzori sono avvisati.
Aurelio Scandurra NAPOLICALCIO.NET