Dopo due giorni di distanza dal ko col Real Madrid, parla Lorenzo Insigne: “Loro abituati a queste partite, noi no. Ma al ritorno sarà un’altra partita”.
La domanda che aleggia a Napoli in queste ore, le ore successive al ko di Madrid contro il Real Madrid è: si può fare? Qualcuno sostiene di no, perché contro l’avversario visto mercoledì sera soccomberebbero quasi tutti, ma qualcun altro vuole crederci. Come Insigne, autore dello 0-1 dell’illusione.
“Io non sarei così pessimista. Il 3-1 condiziona il giudizio globale” dice il talento azzurro, che in un’intervista al ‘Corriere dello Sport’ ribadisce la propria intenzione di crederci fino in fondo: “Loro sono stati bravi, ma noi non meritavamo questo passivo. E però non è finita”.
Dopo il lampo dello 0-1, in campo c’è stato poco Napoli e tanto Real Madrid, che attribuisce all’abitudine di affrontare questo tipo di partite le motivazioni:
“Loro ce l’hanno nel Dna, hanno vinto coppe di ogni tipo, ne hanno vissute a decine o anche a centinaia. Noi siamo sulla strada giusta, ma abbiamo bisogno di crescere: per farlo, servono gare come queste ed anche delusioni del genere, dalle quali però ci si rialza. Perché il Napoli è vivo e lo vedrete al ritorno”.
Servirà vincere con due reti di scarto.
“L’errore sarebbe buttarsi avanti a capofitto. Novanta minuti sono interminabili e noi abbiamo dimostrato, in questi anni, di saper fare gol. E’ successo anche a Madrid, bisognerà avere pazienza. Sarà un’altra partita, stavolta: verranno in uno stadio che sarà una bolgia e sono convinto che noi saremo da una parte più rilassati e dall’altra più carichi”.
Prima di pensare alla Champions, riecco il campionato. “Dobbiamo ricaricarci immediatamente, perché il campionato chiama”, dice Insigne, che giura:
“Vi stupiremo. Ritroveremo noi stessi, quelli che la gente è abituata a vedere. E comunque mi permetto anche di aggiungere che non mi sembra che poi sia stata una così brutta partita, come dice il 3-1. È il risultato che inganna”.